Conto corrente a rischio in tutta Italia, ecco come evitare tutto questo: i dettagli e le curiosità importanti da tenere a mente
Spesso gli individui, soprattutto nell’era moderna possiedono tutti un conto corrente bancario e/o postale che non è altro che il deposito di alcune somme di denaro di risparmi che si possiedono all’interno dell’istituto di credito. Purtroppo, può avvenire che il conto corrente di cui siamo possessori può risultare bloccato, cosa comunemente diffusa e da non sottovalutare. Cosa fare se avviene questo?
Come possiamo immaginare, il conto corrente viene utilizzato sia dai privati che dalle aziende con due forme diverse, i primi lo adoperano principalmente per la canalizzazione dello stipendio, pagare bollette o tenere sotto occhio i risparmi mentre i secondi per convogliare i flussi di denaro (incassi e pagamenti) nazionali ed internazionali attraverso i bonifici.
Tutto questo è possibile con i servizi online come l’home banking o vari servizi che sostituiscono il denaro contante. Negli Stati Uniti e nel Regno Unito ci sono, invece, servizi proposti che sono totalmente gratuiti con la la formula del conto corrente a zero spese.
In Italia, invece, il Codice Civile tutela due figure di conto corrente:
A sua volta il C/c bancario può essere semplice e di corrispondenza e a questi possono essere aggiunti altri servizi come:
Nonostante le leggi che tutelano i conti correnti e gli eventuali estratti conto, può accadere che un conto corrente può risultare bloccato, decisione derivante dall’azienda. Cosa accade se questo avviene?
Pu capitare che il conto corrente sia improvvisamente down con tanto di carte e bancomat che improvvisamente smettono di funzionare senza che nessuno vi dia un preavviso. Non è una cosa che accade spesso e non è nemmeno semplice ma può accadere lasciandovi con l’amaro in bocca e un grande spavento alle spalle.
Ma questo quando può avvenire? Il fisco italiano ha alzato l’asticella dei controlli e i motivi possono essere molteplici tra cui:
Se il cliente ha debiti con privati e con il fisco e non li rispetta, scatta la punizione. Si hanno “60 giorni di tempo per corrispondere al Fisco quanto dovuto ed evitare quindi il blocco del conto”.