Arrivano colpi di scena inaspettati. Non solo sulle buste paga, ma anche sulle pensioni. Molte persone saranno costretti a restituire una cifra ricevuta nei mesi scorsi.
A luglio sono state tante le persone che hanno avuto modo di beneficiare del bonus erogato dall’INPS di €200. I lavoratori hanno visto arrivare questo bonus direttamente in busta paga, i pensionati sul cedolino della pensione stessa. Inoltre è spettato anche ai titolari di reddito di cittadinanza, i quali hanno visto arrivare la cifra direttamente sulla carta intestata.
Si è trattato sicuramente di un valido aiuto che il governo ha deciso di dare dati i grandi aumenti a cui stiamo assistendo negli ultimi periodi.
Per poter accedere a questo bonus di 200 euro però, nonostante sia stato erogato in modo totalmente automatico, sono presenti dei determinati requisiti da rispettare. Il requisito principale è quello di non avere un reddito annuo superiore ai 35 mila euro.
Il prolungamento di questa agevolazione
Inoltre quest’agevolazione sarebbe stata indirizzata coloro che nei primi sei mesi dell’anno hanno usufruito dello sgravio fiscale dello 0,8%.
Attualmente sono arrivate delle novità riguardanti questa agevolazioni, non tutte sembrano essere positive.
Il termine per usufruire del bonus di €200 era previsto per il mese di luglio. Attualmente il governo ha deciso di prolungare tale agevolazione, dando la possibilità di inoltrare domanda fino al termine del mese di settembre. Intanto però, coloro i quali hanno avuto già modo di ottenere il bonus, potrebbero ritrovarsi a restituire il denaro ricevuto.
Nuovi controlli in arrivo
Proprio considerando il fatto che per ricevere questo bonus non è stato necessario presentare una domanda, bensì questo è stato erogato in modo automatico, l’INPS attualmente sta effettuando dei controlli.
Non tutti i beneficiari dell’agevolazioni rispettano i requisiti per poterne usufruire, ragion per cui probabilmente potranno ritrovarsi a restituire i 200 euro ottenuti.
Dopo le verifiche effettuate dall’istituto di previdenza sociale nazionale, con molta probabilità arriveranno le lettere in cui verrà richiesta la restituzione dei soldi. Probabilmente l’INPS procederà con il prelievo automatico direttamente dall’accredito del prossimo mese, sempre nei confronti di chi ha ricevuto il pagamento per errore.