Dopo una dura vita di lavoro il sogno di tutti i lavoratori è proprio quello di poter andare finalmente in pensione e godersi la vita.
Ma adesso arrivano delle novità molto interessanti per quanto riguarda l’Inps e così tanti lavoratori potranno avere l’opportunità di poter andare in quiescenza anche prima dei tempi stabiliti dalla legge.
Queste novità sono molto interessanti proprio perché l’attuale normativa italiana non è molto amichevole con chi voglia andare in pensione e quindi di conseguenza sono tanti gli italiani che vorrebbero andare in pensione ma purtroppo non hanno i requisiti giusti.
Cerchiamo di capire come si possa andare in pensione anticipata entro la fine del 2022 e come sfruttare queste giuste opportunità.
Chi abbia 35 anni di contributi può andare sicuramente in pensione quando arriva a 67 anni. Infatti come sappiamo quando si arriva a 67 anni bastano anche soltanto 20 anni di contributi per poter andare in pensione. Ma se si hanno 35 anni di contributi si può andare in pensione anche molto prima. Infatti l’attuale normativa che vale però fino alla fine del 2022, prevede che le donne possano andare in pensione molto prima con 35 anni di contributi sfruttando proprio opzione donna. Per sfruttare opzione donna servono non soltanto i 35 anni di contributi ma serve anche che al 31 dicembre del 2021 siano stati compiuti i 58 anni di età. Questo vale per le lavoratrici donne dipendenti.
Invece servono 59 anni di età per le lavoratrici autonome. Quindi grazie ad opzione donna c’è uno scivolo privilegiato per andare in pensione prima. Ma un altra opzione interessante è che con 35 anni di contributi anche un disoccupato che è arrivato a 63 anni di età può andare in pensione. Questo vale per Ape sociale. Infatti ape sociale prevede che i disoccupati con 30 anni di contributi e 63 anni di età possono andare in pensione.
Ovviamente però per sfruttare la possibilità di uscire prima con ape sociale c’è bisogno di essere invalidi con 74% di disabilità oppure di essere nelle altre condizioni specificamente previste da questa normativa. Per quanto riguarda i lavori usuranti la situazione è un po’ diversa. Infatti in questo caso i 35 anni di contributi non bastano per la pensione anticipata. Infatti per i lavori usuranti le soglie sono decisamente diverse e in questo caso la famosa soglia dei 35 anni contributivi non può essere utile alla pensione anticipata.