Oggi gli italiani cercano sempre bonus per riuscire ad andare avanti visto che gli introiti sono sempre più bassi.
Ma c’è un bonus addirittura da 48.000€ per poter rifare l’impianto elettrico di casa. Rifare l’impianto elettrico di casa è qualche cosa che oggi torna estremamente di attualità.
Infatti con le bollette dell’energia e del gas sempre più care un impianto elettrico vecchio finisce per sprecare tanta energia.
Di conseguenza un impianto elettrico nuovo specialmente se rifatto a spese dello stato può garantire un notevole risparmio energetico alla famiglia.
Per rifare l’impianto elettrico a spese dello stato si può sfruttare un bonus che è attivo per tutto il 2022. Ma questo bonus è tornato di prepotente attualità proprio da quando la guerra in Ucraina ha fatto esplodere il costo delle bollette di gas e dell’energia. Questo bonus diventa prezioso perché quasi 9 milioni di Italiani rischiano di finire in povertà energetica proprio a causa delle terribili bollette e così di conseguenza un aiuto per rifare l’impianto elettrico di casa risulta quanto mai necessario.
Il bonus per poter rifare l’impianto elettrico beneficando di ben 48.000€ è un bonus che consente di avere una detrazione IRPEF al 50% proprio per tutte quelle spese sostenute per mettere a norma gli impianti elettrici. Infatti il governo italiano eroga una detrazione IRPEF proprio del 50%, se il costo massimo sostenuto per mettere in regola l’impianto elettrico è entro 96.000 euro. Quindi entro questa elevata cifra si può avere la detrazione IRPEF al 50%.
Dunque tutti coloro i quali metteranno a norma l’impianto elettrico e avranno il certificato di conformità potranno accedere a questo bonus per gli impianti elettrici. Quindi l’azienda che fa la ristrutturazione deve poi rilasciare il certificato di conformità. Le spese messe in campo per rifare l’impianto elettrico dovranno essere comunque sia presentate entro il 31 dicembre 2022. Inoltre queste spese devono essere anche corredate da una scheda Enea da elaborare entro 90 giorni dalla fine del lavoro oppure del collaudo. Ovviamente il pagamento dei lavori deve essere sempre in modalità tracciabile e il pagamento in contanti non può essere agevolato. Con la presentazione del modello 730 o del modello unico si potrà richiedere questa agevolazione del 50% su tutti i costi sostenuti.