I brachicefali sono quegli animali affetti da un’anomalia delle proporzioni del cranio, soffrono per un capriccio umano e i Paesi Bassi non intendono più tollerarlo.
Il ministro olandese Piet Adema si sta battendo per introdurre divieti e norme molto più rigide per la detenzione degli animali brachicefali, vietando l’allevamento e l’importazione di queste povere creature. Questa operazione sarebbe un grande passo in avanti per il raggiungimento di un importante obiettivo: evitare che questi animali soffrano per manipolazioni genetiche sul proprio corpo. Questo tema mi tocca non solo come ministro, ma anche come persona, sarà complesso, ma anche un obiettivo giusto, ha detto Adema.
La struttura della testa degli animali brachicefali è racchiusa in uno spazio molto più stretto rispetto, creando così una sorta di “muso schiacciato” che denota una diminuzione delle superfici delle mucose nasali. Questa anomalia rende la loro respirazione molto difficile già dopo una piccola corsa motivo per cui risultano poco propensi all’esercizio fisico.
Quando si riposano inoltre è possibile sentire il loro respiro affannoso e molto spesso si sentono anche russare. Altri problemi sono la sincopi e la cianosi. I brachicefali sono molto soggetti a disturbi gastroenterici come vomito, rigurgito, reflusso gastro-esofageo o ernie iatali in risposta a un’ostruzione delle vie aeree superiori. Ecco perché queste razze non andrebbero allevate.
Per quanto riguarda i cani le principali razze con brachicefalia sono: Bulldog francese e inglese, Pechinese, Carlino, Boston Terrier, Cavalier King Charles Spaniel, Chow Chow e Boxer. Mentre tra i gatti i più popolari troviamo il Persiano e l’Exotich Shorthair.
L’Olanda sta pensando anche di varare un elenco di caratteristiche fisiche che possono causare sofferenze permanenti. Ovviamente è previsto un regime transitorio per le persone che hanno già animali domestici con tali caratteristiche: potranno tranquillamente tenere i loro animali domestici.
Anche la Norvegia si sta muovendo in questa direzione e ha deciso di dichiarare illegali gli allevamenti di Bulldog inglesi e Cavalier King Charles Spaniel, con la speranza che anche l’Italia possa muoversi verso questa direzione, dove nessun animale domestico soffra per il suo aspetto.