Marco Giallini e la confessione sul momento tragico vissuto nel suo passato: ecco cosa avrebbe dichiarato, i dettagli della vicenda
Uno degli attori che ha sempre dimostrato le sue alte qualità, ottenendo diversi premi e riconoscimenti per la sua alta capacità di interpretare alcuni personaggi è lui, Marco Giallini. L’attore ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti tra cui quello di essere candidato per sei volte sia ai David di Donatello che ai Nastri d’argento, premio vinto per tre film: Perfetti Sconosciuti, Tutta colpa di Freud e Acab-All Coops are Bastard. Nonostante tutto, l’attore ha vissuto un momento tremendo di vita che lo ha cambiato per sempre.
Come tantissimi altri personaggi dello spettacolo, anche Marco Giallini, giovanissimo ha cominciato ad avere la forte passione per la recitazione cominciando a studiare presso la scuola teatrale “La scaletta” di Roma. Nel corso della sua carriera, ha l’opportunità di lavorare con Adriano Vianello e Angelo Orlando.
Nel 1998 arriva il suo debutto ufficiale, quando partecipa al film ’ultimo Capodanno interpretando il marito di Monica Bellucci , ringraziando il suo grande amico Valerio Mastrandrea, un momento davvero importante per la sua carriera.
Una carriera brillante che lo ha reso unico, tanto che in una intervista ha raccontato come è avvenuto il primo incontro ufficiale con il mondo del cinema: “Nel cinema sono stato catapultato da un giorno all’altro, soprattutto grazie a Valerio Mastandrea. Fece il mio nome a Marco Risi: ‘Dovresti proprio venire a Teatro – gli disse – c’è un mio amico che è fortissimo’ e lui, Marco, a vedere Casamatta vendesi di Angelo Orlando, venne davvero… Cominciò tutto così”.
Il grande dolore di Marco Giallini
Gli eventi dolorosi purtroppo ci cambiano ed è esattamente quello che è successo a Marco Giallini, uno degli attori tra i più apprezzati nel panorama artistico italiano. A cambiare tutto è stato un incidente in Via Nomentana a Roma.
Nel corso degli anni, però, l’atteggiamento e la visione di vita di Giallini è cambiata per sempre affermando: “Ho attraversato il dolore e il dolore mi ha cambiato. Ero più riservato, ma adesso che gli anni passano e la corda brucia da entrambi i lati è come se sentissi un’urgenza e avvertissi la fretta di non perdere tempo e di sbrigarmi […] Se piango? Mi capita e mi è capitato, ma non me ne sono mai vergognato”.
Giallini ha parlato anche di una felicità e di quello che per lui ha valore: ““Una parola da mettere prima o dopo perché avvertirla quando la vivi è difficile. Se sei felice sempre però, secondo me è un problema”.