Nel corso di un’intervista da lei rilasciata a un noto giornale, Emma Marrone ha raccontato uno dei momenti più difficili della sua vita.
Ogni giorno ci svegliamo, ci prepariamo, e affrontiamo la vita, consapevoli sì di essere in possesso del dono più grande di tutti, ma che anche i percorsi più belli, purtroppo, comprendono tratti di strada più difficili di altri. Lottiamo per realizzare i nostri sogni, per costruire la nostra stabilità, per la serenità e il benessere della nostra famiglia, e quando raggiungiamo i nostri obiettivi ci sembra quasi di toccare il cielo con un dito. Stringiamo in mano la felicità conquistata e la condividiamo con i nostri cari. Ma quando meno ce lo aspettiamo, tutto può cambiare.
E le sofferenze, si sa, non fanno sconti proprio a nessuno, neanche a coloro i quali conducono vite privilegiate come, ad esempio, i personaggi del mondo dello spettacolo. Anch’essi, infatti, come chiunque altro, vivono momenti di sconforto e di dolore legati a eventi negativi. E tra le cose più tristi e dolorose che possono capitare vi è sicuramente la perdita di un genitore, situazione che prima o poi – anche se speriamo si verifichi il più tardi possibile – tutti dobbiamo affrontare.
Nel mese di settembre 2022, Emma Marrone, artista che noi tutti amiamo e stimiamo, si è purtroppo trovata a vivere questa terribile esperienza. Ed ecco, a tal proposito, quanto da lei stessa raccontato nel corso di una passata intervista rilasciata alla rivista Vanity Fair.
Il doloroso racconto di Emma Marrone
Si può tranquillamente affermare che il 2022 sia stato un anno emblematico per la vita di tutti noi. Nel suddetto periodo, infatti, abbiamo iniziato nuovamente a vivere una vita quasi normale dopo i due anni di Covid che pian piano provavamo a lasciarci alle spalle. Il 2022, però, è stato anche l’anno in cui Emma Marrone si è trovata a dover affrontare la perdita di suo padre.
Durante un’intervista rilasciata a Vanity Fair, a tal proposito, la cantante si è lasciata andare al racconto del momento di quando è venuta a conoscenza della morte dell’amato genitore: “Quando è morto, io ero via un paio di giorni. L’avevo sentito la sera prima. Quando ho visto il numero di mio fratello ho capito subito, dall’altra parte ho sentito le urla di mia madre. È stato terribile. E io non c’ero”.
Purtroppo certe cose accadono, e nessuno può prevedere quando o come. Anche se fa male, quando si presentano situazioni del genere l’unica cosa da fare è lasciare che il dolore entri dentro di noi e viverlo per quello che è. Solo così, una volta metabolizzato, potremo riprendere la nostra vita in mano e continuare a vivere, così come le persone che amiamo e che non ci sono più avrebbero voluto. Con la sicurezza che questi ultimi, seppur dall’alto, continueranno a fare il tifo per noi.