Riportiamo una panoramica delle scadenze fiscali del mese di marzo 2024. Segnate quelle di interesse sul calendario per evitare problemi.
Rispettare le scadenze fiscali è fondamentale per evitare sanzioni e il pagamento di interessi onerosi. Ecco perché è consigliabile aggiornarsi in tempo e tenere a mente le date limite da non superare.
Tasse, contributi, imposte, ogni mese ci sono scadenze da ricordare. Con la frenesia della vita quotidiana può essere complicato stare dietro a tutti gli obblighi e gli appuntamenti e tenere un calendario è fondamentale per saltare termini temporali importanti. Il 15 gennaio, ad esempio, c’è stata la scadenza dell’IVA con fatturazione differita del mese precedente e il versamento dell’IVA mensile per le associazioni senza scopo di lucro in regime agevolato.
Oggi 15 febbraio è la nuova scadenza dell’IVA mentre il 16 febbraio si dovrà pagare l’imposta sugli intrattenimenti. Naturalmente ogni contribuente deve riconoscere gli obblighi da ottemperare in base alla propria posizione. Noi vi aiuteremo elencando le scadenze fiscali previste per il mese di marzo 2024. I giorni da segnare sul calendario sono l’8 marzo, il 15, il 18, il 20, il 25 e il 31. Scopriamo perché.
Iniziamo con la prima scadenza, quella dell’8 marzo. Scade il termine di invio dell’esercizio dell’opposizione per far conoscere all’Agenzia delle Entrate i dati sulle spese sanitarie sostenute nel 2023 e i rimborsi effettuati per prestazioni non erogate ai fini dell’elaborazione delle dichiarazione dei redditi precompilata 2024. Il 15 marzo cadono le classiche scadenze dell’IVA per le associazioni senza scopo di lucro in regime agevolato e dell’IVA con emissione e registrazione delle fatture differite rispetto a beni consegnati nel mese precedente.
Numerose le scadenze del 18 marzo. Gli asili nido devono comunicare i dati per la precompilata, le banche e le poste devono comunicare i dati sui bonifici di pagamento per la realizzazione di interventi di recupero del patrimonio edilizio i datori di lavoro dovranno inviare il CU 2024. Altre scadenze riguardano il CUPE 2024, le erogazioni liberali, le forma pensionistiche complementari, le imposte sugli intrattenimenti, le imprese assicurative, gli istituti scolastici per l’invio dei dati per la dichiarazione precompilata.
E ancora le locazioni brevi, le pompe funebri, gli Split Paymente e Tobin Tax. Il 20 marzo scade il versamento dei contributi mensili FASC e la comunicazione dai dati Canone TV delle imprese elettriche. Il 25 è il giorno della presentazione elenchi INTRA mensili mentre il 31 marzo si dovrà trasmettere la dichiarazione IVA IOSS in modo telematico.