Proclamato il primo sciopero del 2025: il 10 gennaio si ferma già tutto
Allarme sciopero trasporti: tra pochi giorni il primo del 2025
Il nuovo anno è iniziato da poche ore ma i problemi sono già consistenti. Il principale è il caso dell’incarcerazione ad Evin della giornalista Cecilia Sala, costretta in una cella di isolamento con la luce accesa ventiquattr’ore su ventiquattro senza poter vedere nessuno da ormai quindici giorni, per la quale il governo italiano sta cercando di fare di tutto per liberarla il prima possibile.
Ad appesantire ulteriormente i cuori degli italiani, poi, c’è la cronaca locale. Oltre alle vittime dei botti di Capodanno, che puntuali ogni 1° gennaio raccontano di ragazzi e ragazze mutilate a vita per quelli che per molti sono ancora delle “bravate” ma che di fatto sono dei gesti potenzialmente mortali, c’è poi la vicenda del neonato trovato senza vita nella culla termica a Bari, sul quale si sta già indagando.
E per i pendolari e i viaggiatori, i primi giorni lavorativi di questo nuovo anno saranno piuttosto duri: è stato proclamato, infatti, il primo sciopero nazionale e pochi giorni dopo l’Epifania tutto sarà già completamente fermo.
Proclamato il primo sciopero: a rischio il settore ferroviario e quello pubblico locale
In seguito alla mobilitazione del 13 dicembre e indetta dall’Usb per tutte le categorie di lavoratori pubblici e privati e viste le polemiche sul tentativo di precettazione da parte del Ministro per i Trasporti e le Infrastrutture Matteo Salvini, per il 10 gennaio 2025 è stato indetto il primo sciopero del nuovo anno: a rischio i trasporti pubblici locali e quelli ferroviari in molte città italiane.
A proclamarlo è stata l’Assemblea Nazionale Lavoratori manutenzione Infrastruttura Rdi ed i sindacati Coordinamento Ferrovieri e Cobas Lavoro Privato. A livello nazionale lo sciopero durerà 24 ore ed inizierà alle 21 del 9 gennaio per concludersi alle 21 del 10; a livello locale, invece, è stato proclamato dal sindacato Faisa Confail e durerà 4 ore, ma per ogni città le modalità saranno differenti.
L’allarme aeroporti
Non si esclude, al momento, che nello sciopero del 10 gennaio verranno coinvolti anche alcuni aeroporti. In particolare, i lavoratori di Airport Handling Milano Malpensa, Milano Linate si potrebbero fermare per 24 ore nel caso in cui abbracciassero la proposta del sindacato Ost Cub Trasporti.
Possibile, poi, anche uno stop di 24 ore del personale Sea, la società che gestisce gli snodi aeroportuali di Malpensa e di Linate. In quest’ultimo aeroporto, in particolare, il personale sciopererà per 4 ore, dalle 12 alle 16 del 10 gennaio.