Arrestato un 54enne per violenze in famiglia: tutto merito della figlia
Il tema della violenza è ormai, purtroppo, all’ordine del giorno. Sebbene gennaio non sia neanche arrivato a metà, la cronaca ha già riportato la notizia del primo femminicidio dell’anno e, per quanto si faccia sensibilizzazione sul tema, sono ancora troppe le famiglie nelle quali si perpetra violenza fisica e verbale.
Sebbene gli atti violenti siano da denunciare e condannare sempre e comunque, le statistiche parlano chiaro: nella maggior parte dei casi, sono messe in atto da uomini nei confronti di donne e, soprattutto, quando tra di loro intercorre una relazione, ancora in atto o conclusa.
In questo caso, però, c’è un “lieto fine” se così si può dire: a Ravenna, una ragazza ha filmato il padre mentre picchiava sua madre ed ha caricato la clip sull’applicazione Youpol. Immediato l’intervento degli agenti, che hanno raggiunto l’abitazione grazie alla geolocalizzazione dello smartphone: arrestato il 54enne.
Stanca dell’ennesimo episodio di violenza, la figlia ancora minorenne del 54enne avrebbe deciso di filmare ciò che stava accadendo in casa e di caricarlo sull’applicazione della polizia, Youpol. Mai, però, avrebbe pensato che gli agenti sarebbero intervenuti così in fretta: viste le immagini preoccupanti, hanno subito geolocalizzato la casa e raggiunto l’abitazione di famiglia, dove hanno ascoltato le testimonianze della ragazza autrice del video, della sorella anch’ella minorenne e della madre.
Qui hanno ricostruito un quadro di violenze davvero preoccupante, nel quale gli abusi fisici e psicologici venivano perpetrati sulle tre donne già da diverso tempo: grazie alla mossa strategica della figlia e, soprattutto, al rapido intervento delle forze dell’ordine, però, tutto questo sarà solo un brutto ricordo.
Dopo aver sentito le testimonianze delle tre donne, gli agenti hanno quindi localizzato l’uomo che, nel frattempo, si era recato a lavoro. Giunti sul posto, l’hanno arrestato e trasferito immediatamente nella casa circondariale locale: al momento, si trova a disposizione della Procura di Ravenna con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
Per le tre donne ora si apre una lunga e dolorosa parentesi fatta di racconti, ricostruzioni e denunce, necessarie per finalizzare le accuse nei confronti del padre e marito: la strada sarà lunga ma, se la giustizia saprà fare il suo corso, questa mamma e le sue due figlie ancora minorenni potranno ricostruirsi una quotidianità finalmente serena, come meritano.
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