Terremoto Coop, chiuse tutte le serrande e locali blindati: clientela nel disastro | È la fine

Per i clienti e soprattutto per i dipendenti la situazione ha rappresentato un vero choc. Come un terremoto li ha scossi molto. 

Ciò che è successo è qualcosa che lascia interdetti. È successo tutto così all’improvviso e come un terremoto, ha scosso chiunque, soprattutto i lavoratori.

Il loro futuro è ora incerto, nonostante le promesse che l’azienda gli ha fatto.

Si sono trovati in mezzo a un limbo, tanto che chiunque è rimasto shockato dalla questione. Per molti infatti, le cose sarebbero potute andare in modo diverso, piuttosto che in questo modo.

Perfino gli stessi sindacati sono stati presi alla sprovvista. La notizia è stata per loro come una bomba, che ha portato alla chiusura definita della Coop. È difficile per loro realizzare che sia successo davvero.

Una fine che sconvolge chiunque

Nessun sindacato aveva avuto dei segnali nei precedenti incontri con l’azienda, di conseguenza nessuno sospettava minimamente la chiusura. Secondo molti infatti, l’intera situazione poteva essere gestita in modo diverso, con maggiore rispetto nei confronti di chiunque.

Improvvisamente, la Coop ha chiuso, lasciando tantissimi lavoratori nel limbo, nonostante gli sia stato garantito un posto in altre sedi. Chiaramente per tutti, abitanti del territorio compresi, che erano soliti andarvi a fare la spesa, è stato un boccone amaro da digerire.

Addio a un grande punto di riferimento per gli amanti della spesa

Si prova sempre una certa malinconia quando qualcosa che era considerato un punto di riferimento, cessa di esistere, che si tratti di una cosa, di una persona o anche semplicemente di un supermercato, come in questo caso. Da un giorno all’altro, un punto di riferimento per tutti gli abitanti della città di Modena, il Coop Allenza 3.0 di Modena, situato in Via Virgilio, ha chiuso i propri battenti, sconvolgendo chiunque, ma soprattutto lasciando improvvisamente tantissimi lavoratori nell’incertezza.

Sono 300 gli addetti che nel supermercato si sono trovati in mezzo a un bivio, sebbene l’azienda abbia promesso loro che verranno spostati in altre sedi, probabilmente a Reggio Emilia oppure ad Anzola, senza contare poi quelli dell’indotto. Addetti alle pulizie, alla sicurezza, alla manutenzione: in un solo colpo la loro vita è stata sconvolta, così come quella degli abitanti di Modena. L’evento rappresenta una pagina grigia per la città. Come riporta “Energy Que” ha perso un pezzo importante del suo tessuto economico, i cui effetti andranno anche a ricadere sull’indotto. È la fine così di un suo grande punto di riferimento.