Rivoluzione pos, dal primo del mese preparati al salasso: arriva la distruzione totale

Rivoluzione pos, dal primo del mese preparati al salasso: arriva la distruzione totale

Pos (Pixabay) - ildemocratico.it

Strumento Pos
Pos (Pixabay) – ildemocratico.it

Non sono buone le notizie in arrivo che sono legate al Pos. Sono in arrivo dei cambiamenti importanti, ma non positivi per nessuno. 

Il Pos è uno strumento molto comodo, che permette a chi lo usa di acquistare ed effettuare i pagamenti in maniera rapida e pratica, senza il bisogno di utilizzare i contanti.

È poi utile a tenere meglio sotto controllo la contabilità e le proprie disponibilità, considerando che ogni operazione che viene fatta con il Pos è registrata e di conseguenza tracciabile.

Tuttavia per i commercianti risulta uno strumento tutt’altro che pratico. Comporta loro un costo, che può incidere sui loro guadagni, considerando che a ogni transazione segue una commissione per la banca.

Ed è proprio con questa commissione che ha che fare il cambiamento previsto per le prossime settimane. Purtroppo però non porta nulla di buono per nessuno, ma soprattutto per i commercianti, che infatti mal vedono questa novità.

Una novità che preoccupa i commercianti

Chi fa acquisti considera il Pos uno strumento comodo, che può essere utilizzato per comprare qualunque cosa, perfino un caffè. È per loro infatti un’ottima alternativa ai contanti, più pratica, tascabile che non comporta conti da fare nè soldi da cambiare.

Tuttavia per i commercianti è qualcosa di tutt’altro che comodo, considerando le commissioni che devono pagare su ogni operazione, che si portano via una parte del guadagno. Per questo motivo non hanno visto bene la novità  che diventerà realtà a partire dal 1° luglio 2025 e che dovranno subire a loro spese. Neppure chi acquista però è molto felice della cosa. Anzi è preoccupato per il fatto che le conseguenze ricadano su di lui.

Transazione con carta
Pagamento con carta (PIxabay) – ildemocratico.it

Un’arma a doppio taglio per tutti

Si potrebbe quindi idre che nessuno è riuscito ad accogliere questa novità a braccia aperte, anzi. Soprattutto i commercianti sono preoccupati per la cosa, considerando che andrà a ledere i loro guadagni. A partire dal 1° luglio ci saranno nuove tariffe per le transazioni e le commissioni saranno più alte e avranno dei rincari significativi per i pagamenti più grandi.

Anche i consumatori sono però preoccupati per la cosa. Considerando l’aumento dei costi delle commissioni, temono che la cosa vada a influire sui prezzi dei prodotti, che è possibile aumentano. La situazione è quindi generalmente tesa e si teme che il tutto venga scaricato sui clienti. Tuttavia, l’aumento dei prezzi è per ora solamente una probabilità. Bisognerà vedere in futuro di quanto effettivamente le commissioni aumenteranno e quanto saliranno di conseguenza i prezzi.