Napoli, troppe armi a scuola: la preside ottiene il metal detector. Controlli a tappeto

Napoli, troppe armi a scuola: la preside ottiene il metal detector. Controlli a tappeto

Napoli, troppe armi a scuola: la preside ottiene il metal detector. Controlli a tappeto (ildemocratico.com / pexels)

Controlli a sorpresa con il metal detector in una scuola superiore di Napoli: troppe armi

Quando si parla del problema di armi a scuola, inevitabilmente si pensa agli Stati Uniti. Negli USA, infatti, la regolamentazione in merito all’uso e al possesso di armi è decisamente più blanda rispetto a quella che vige nel nostro paese e, purtroppo, non è raro che si senta parlare di “mass shooting”, cioè omicidi di massa che spesso accadono nelle scuole, dalle elementari alle superiori.

In Italia, per circolare con un’arma è necessario possedere il cosiddetto “porto d’armi”, che viene rilasciato dal Prefetto dopo una richiesta specifica nella quale si devono inserire i propri dati, l’età ed anche la ragione valida e motivata per la quale si ha questa necessità.

A Napoli, nel quartiere Ponticelli, c’è un Istituto tecnico nel quale però il problema delle armi detenute illegalmente da ragazzi anche minorenni sta sfuggendo di mano: la preside, quindi, ha optato per il pugno duro.

Arriva il metal detector al tecnico industriale Marie Curie di Napoli

Siamo nel quartiere Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli e, più precisamente, all’interno dell’Istituto tecnico industriale Marie Curie, che raccoglie al suo interno tantissimi ragazzi e ragazze. Per gli studenti, quella di mercoledì 22 gennaio è stata una mattinata decisamente diversa dalle altre: all’ingresso della scuola sono stati accolti dai cani antidroga, accompagnati dalle Forze dell’Ordine e i loro zaini, così come i loro abiti, sono stati completamente controllati tramite metal detector.

A prendere questa decisione è stata la dirigente scolastica Valeria Pirone che, probabilmente stanca della violenza che si ripeteva e alla quale sembrava impossibile mettere un freno, ha optato per il pugno duro. Di recente, l’Istituto era stato teatro di aggressioni anche violente e ad alcuni studenti erano state trovate addosso armi da taglio.

Donna al metal detector
Arriva il metal detector al tecnico industriale Marie Curie di Napoli (ildemocratico.com / pexels)

Le parole della preside

Gli stessi ragazzi sono stati contenti della visita degli agenti. Per loro e per noi ha significato la presenza concreta dello Stato” ha detto la dirigente, sottolineando che l’Istituto che dirige opera in una zona notoriamente a rischio di devianza sociale, per la quale si deve far qualcosa già dalla più tenera età.

Ad intervenire con i metal detector, mercoledì 22 gennaio, sono stati gli agenti di Polizia del commissariato locale. Non si tratta, però, di un caso isolato: la dirigente, infatti, ha chiesto al Questore e al Prefetto di organizzare una nuova ondata di controlli, da effettuare questa volta a sorpresa anche durante le lezioni, le attività didattiche e l’intervallo.