L’ultimo volo in parapendio, poi la morte: cos’è successo a Stefano Venturi
Addio a Stefano Venturi, morto con il suo inseparabile parapendio: l’incidente mortale
Disciplina che fa parte di quelle di volo libero, il parapendio è un diretto discendente del paracadute ma, tra tutti i mezzi di volo, è in assoluto il più resistente e il più facile, motivo per il quale solitamente è il primo al quale si avvicinano i curiosi che desiderano approcciarsi a queste discipline.
Nato nel 1985 su idea di Laurent de Kalbermatten, il parapendio consiste nel decollo da un pendio o da un monte, al quale segue la fase di volo: a seconda del dislivello che c’è tra il punto di partenza e quello di atterraggio può essere più o meno lungo.
In questi giorni, però, questo affascinante strumento di volo che permette agli uomini di provare per qualche secondo l’ebbrezza della libertà di cui godono gli uccelli e gli animali capaci di dispiegare le ali ha tolto la vita a un 60enne di Ferrara: cos’è successo.
Com’è morto Stefano Venturi, amante del parapendio
Amava il parapendio e, proprio per vivere appieno questa sua passione, aveva deciso di concedersi un viaggio a Tenerife: qui, infatti, ci sono alcune delle spiagge più amate dagli appassionati di questa disciplina, tra cui quella di Benijo a Santa Cruz. È proprio qui, però, che il 60enne ferrarese Stefano Venturi ha perso la vita, precipitando con il suo parapendio sulla strada che porta alla famosa spiaggia: nonostante i soccorsi siano arrivati tempestivamente, per lui non c’è stato niente da fare e i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Secondo le prime indagini svolte sull’incidente, cruciale sarebbe stato uno schianto contro i fili dell’alta tensione, che avrebbe causato problemi al parapendio e quindi avrebbe dato il via alla drammatica caduta, conclusa con il tonfo a terra. Quando la notizia si è diffusa a San Biagio di Argenta in provincia di Ferrara, dove l’uomo viveva, lo sgomento e l’incredulità hanno avvolto ogni cosa.
I commenti degli amici di Stefano Venturi
Su Facebook, non si contano i commenti degli amici di Stefano Venturi e i saluti affettuosi che gli rivolgono. “…desiderare e vivere sempre al massimo senza paura in qualsiasi circostanza! Quanto ci hai fatti divertire!” scrive Filippo Venturi, probabilmente suo nipote, sotto ad un post de La Nuova Ferrara. Un amico, invece, lo saluta così: “Ciao Ste. Non dimenticherò mai quegli anni fantastici di sera a tirar su la ghisa al vecchio Aquarium. Matto duro, sì. Continua il tuo volo“.