Ferie non godute, è ufficiale, puoi monetizzarle subito: la sentenza del TAR non lascia dubbi I Ti trovi i soldi sul conto

La sentenza del TAR scioglie qualsiasi dubbio. Puoi monetizzare le ferie non godute e ottenere i soldi sul tuo conto. 

Lavorare è un diritto, ma anche avere le ferie lo è. Lo sancisce la stessa Costituzione, che specifica in un articolo il diritto del lavoratore alle ferie annuali e al riposo settimanale.

“Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunciarvi”, riporta l’articolo 36.

Tuttavia possono esserci delle situazioni in cui per una qualche ragione non si riesce a prendere le ferie.

In alcuni casi, sebbene prendere le ferie sia per legge una responsabilità del lavoratore, è possibile ottenere la monetizzazione di queste. Lo stabilisce una sentenza del TAR.

La sentenza del TAR sulla monetizzazione delle ferie

Secondo il MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, le ferie non utilizzate non possono essere pagate in denaro. La legge infatti stabilisce che devono essere godute, di conseguenza non possono essere convertite in un’indennità.

Per questa ragione aveva infatti respinto la richiesta di monetizzazione delle ferie da parte di un militare in congedo della Guardia di Finanza che non aveva potuto godere delle ferie prima del collocamento in aspettativa. Secondo il MEF, il militare avrebbe dovuto infatti richiederle e godersele, proprio perchè lo prevede la legge. Tuttavia il TAR ha ribaltato l’intera questione.

Per il TAR le ferie sono monetizzabili

Con la sentenza n. 19/2025, il TAR ha affrontato il tema della monetizzazione delle ferie non godute, ribaltando nel caso specifico del finanziere la posizione del MEF e accogliendo il ricorso.

Come riporta “Lente Pubblica”, “il punto centrale della sentenza risiede nell’affermazione del diritto del lavoratore a ricevere un’informazione completa, chiara e trasparente dal datore di lavoro circa le conseguenze derivanti dalla mancata fruizione delle ferie.” Il TAR ha richiamato la pronuncia della Corte di Giustizia UE nella causa C-218/22, che stabilisce che il diritto alle ferie non può estinguersi se il lavoratore non ha potuto beneficiare del diritto in mancanza d’informazioni da parte del datore di lavoro. Il datore di lavoro deve infatti porre il lavoratore nelle condizioni di esercitare il suo diritto alle ferie, informandolo delle conseguenze che potrebbero esserci qualora non dovesse godere di questo diritto. Tuttavia non sempre è consentita la monetizzazione delle ferie. Solamente in casi eccezionali, come questo in cui il datore di lavoro non ha sollecitato il dipendente a prendere le ferie, non informandolo neppure delle conseguenze che ci sono, la monetizzazione è consentita.