Violenza sui treni, passeggeri sotto shock: fermati un 14enne e un 15enne
I pendolari, cioè coloro i quali prendono quotidianamente il treno per andare a lavoro, sanno bene a quanti e a quali disagi vengono esposti ogni giorno. Ritardi che si accumulano, treni cancellati improvvisamente e scioperi rendono il viaggio per l’ufficio una vera e propria Odissea: solo chi la vive, sa cosa significa e quanto stress aggiuntivo comporta.
Per quanto in certe città e regioni la situazione sia migliore rispetto a quella di altre, di fatto non si può dire che l’Italia si distingua per un servizio di trasporto pubblico efficiente e puntuale, soprattutto se si parla di treni regionali e quindi a bassa velocità.
A Milano, poi, a complicare ulteriormente la situazione in questi giorni ci hanno pensato due ragazzini che, a bordo dei convogli, aggredivano e rapinavano i passeggeri: arrestati un 14enne e un 15enne.
Prima un 14enne è stato picchiato e derubato delle sue auricolari mentre viaggiava da Sesto San Giovanni a Monza a bordo di un treno. Poco dopo, un 21enne è stato rapinato mentre da Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, raggiungeva in treno Milano: entrambi i colpi sono avvenuti lunedì 27 gennaio e, secondo chi indaga, a commettere le due rapine sarebbero stati due giovanissimi, oggi arrestati. A segnalare la situazione è stato il capotreno del secondo convoglio che, dalla stazione di Arcore in provincia di Milano, ha condiviso con i carabinieri di Monza il racconto che gli aveva fatto il 21enne partito da Ponte San Pietro: i militari, quindi, sono intervenuti immediatamente,
Saliti sul convoglio fermo nella stazione brianzola, gli agenti hanno rapidamente identificato i due autori della rapina ai danni del 21enne: si tratta di un 14enne e di un 15enne, entrambi di nazionalità marocchina, provenienti da Lecco e da Lodi.
Al momento del fermo, addosso ai due ragazzini gli agenti hanno trovato la refurtiva, quindi il 21enne è rapidamente tornato in possesso delle sue cuffie. I militari, però, hanno individuato anche chiare prove del fatto che i due fossero gli stessi rapinatori che avevano aggredito e derubato il 14enne poche ore prima: immediato, quindi, il trasferimento al carcere Beccaria di Milano.
Nel corso dell’arresto dei due ragazzini, gli agenti hanno notato anche un terzo giovane che, sebbene non fosse coinvolto in prima persona, si è comportato in maniera sospetta. Identificato e requisito, i militari gli hanno trovato addosso un coltello a scatto e cinque panetti di hashish, quindi l’hanno denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti e porto abusivo d’armi.
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