Perugia, chiude i figli nella cuccia del cane e nello sgabuzzino minacciando di ucciderli | Si difende: “Volevo educarli”

Perugia, chiude i figli nella cuccia del cane e nello sgabuzzino minacciando di ucciderli | Si difende: “Volevo educarli”

Perugia, chiude i figli nella cuccia del cane e nello sgabuzzino minacciando di ucciderli. Si difende: "Volevo educarli" (ildemocratico.com / pexels)

Padre di famiglia accusato di violenza fisica e psicologica sui figli e non solo: i fatti

Un 49enne di Perugia si trova oggi davanti al GIP di Perugia con l’accusa di maltrattamenti sulla compagna e sui due figli, con i quali avrebbe messo in atto dei comportamenti violenti mascherati con dei presunti intenti educativi.

Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe trattato il figlio e la figlia, nata da una precedente relazione della convivente, con schiaffi, pugni, strattonamenti, tirate di capelli e di orecchie e punizioni esemplari come, ad esempio, la chiusura dei due bambini all’interno della cuccia del cane, anch’esso sottoposto a maltrattamenti in alcune situazioni.

Ecco, nel dettaglio, tutte le accuse che il giudice per le indagini preliminari di Perugia muove nei confronti del 49enne e qual è adesso la sua posizione e la sua strategia difensiva.

Tutte le violenze fisiche e psicologiche

Secondo l’accusa, l’uomo si sarebbe comportato in modo violento nei confronti dei figli, della compagna ed anche dell’animale domestico che viveva con loro. Oltre ai pugni e agli schiaffi, a complicare ulteriormente la situazione delle vittime di tali comportamenti sarebbe subentrata anche la violenza psicologica: il 49enne, infatti, avrebbe creato in casa un clima di tensione intollerabile, minacciando i figli che, se avessero riferito alla madre le violenze che perpetrava su di loro, gli avrebbe strappato i capelli o li avrebbe uccisi.

Dal canto suo, la donna da diversi mesi avrebbe scelto di dormire insieme ai figli per proteggerli da tutte le violenze e, già dal 1° luglio 2024, si sarebbe allontanata da casa poiché temeva per la sua incolumità e per quella dei due bambini. Nel corso del processo, la donna si è costituita parte civile.

Violenza domestica
Tutte le violenze fisiche e psicologiche (ildemocratico.com / pexels)

Come si difende il 49enne

Di fronte a tutte le accuse, il 49enne si sarebbe difeso sostenendo che tutti i suoi comportamenti nei confronti dei due figli sarebbero stati mossi da intenti educativi. Se il figlio maschio è troppo piccolo per essere ascoltato in aula, la bambina invece è stata sentita come testimone e di fatto ha confermato, in linea generale, il clima di controllo e di terrore che il padre avrebbe creato in casa.

Dall’altro lato, però, la piccola ha anche aggiunto che in diverse occasioni in compagnia del padre si è intrattenuta in giochi e risate, dettaglio che verrà sicuramente tenuto da conto dal GIP e che verrà inquadrato all’interno del più ampio contesto.