Imane Khelif esclusa dai Campionati Mondiali di boxe 2025: cos’è successo

Imane Khelif esclusa dai Campionati Mondiali di boxe 2025: cos’è successo

Imane Khelif esclusa dai Campionati Mondiali di boxe 2025: cos'è successo (ildemocratico.com / Facebook @Imane Khelif)

Esclusa dai Campionati del mondo Imane Khelif, la pugile algerina: il punto della situazione

Di Imane Khelif ne abbiamo tutti sentito parlare durante le Olimpiadi di Parigi quando, sul ring degli ottavi di finale per i pesi welter contro l’italiana Angela Carini, l’atleta delle Fiamme Oro Marcianise si è ritirata dopo soli 45 secondi di match spiegando in un secondo momento di averlo fatto a causa dei colpi troppo forti ricevuti dall’avversaria.

Il ritiro dell’atleta italiana, però, ha suscitato subito enormi polemiche da entrambi i lati: Imane Khelif, infatti, era già nota nell’ambito sportivo per una precedente squalifica ai Mondiali di Nuova Delhi del 2023, causata da un livello di testosterone troppo alto per la concorrenza in una competizione femminile.

A distanza di due anni da quella competizione internazionale, però, per la pugile algerina la situazione si sta ripresentando: l’International Boxing Association ha ritenuto che l’atleta non ha i requisiti minimi per concorrere ai Mondiali di Boxe che si terranno in Serbia dall’8 al 16 marzo.

Imane Khelif esclusa: IBA contro il Comitato Olimpico

A prendere la delicata decisione è stata l’IBA che, sotto la guida del russo Umar Kremlev, ha ribadito la stessa scelta presa l’anno scorso in merito alla partecipazione dell’atleta algerina ai Campionati del mondo. Tale posizione dell’International Boxing Association, che a partire dal 2023 è stato privato del riconoscimento di organo di governo internazionale della boxe, non è però stata condivisa dal Comitato Olimpico Internazionale. Il CIO, infatti, ha definito “difettosi e illegittimi” i test utilizzati dall’IBA per l’idoneità di genere e se ne trova una prova nell’ammissione dell’atleta algerina, così come del pugile taiwanese Lin Yu-ting, alle Olimpiadi di Parigi 2024.

In ogni caso, nonostante il punto di vista del CIO, il segretario generale e Ceo dell’IBA Chris Roberts ha sottolineato che i test di idoneità di genere continueranno ad essere adoperati: ecco le sue parole.

Imane Khelif
Imane Khelif esclusa: IBA contro il Comitato Olimpico (ildemocratico.com / Facebook @Imane Khelif)

Le parole del CEO dell’International Boxing Association

Secondo Chris Roberts, Imane Khelif non soddisfa i requisiti minimi di accessibilità per i Campionati del mondo di boxe, stabiliti in modo preciso dal regolamento tecnico e non superabili in alcun modo. I test di idoneità di genere, prosegue, vengono svolti in modo del tutto casuale e allo stesso modo verranno continuamente svolti anche durante i Campionati stessi, come ha rivelato nel corso di una recente conferenza stampa. Al momento, quindi, per Imane Khelif i Mondiali restano ancora un sogno lontano.