Quest’olio NON è un extravergine: il famoso produttore nei guai | Apri la dispensa per vedere se ha fregato anche te

Quest’olio NON è un extravergine: il famoso produttore nei guai | Apri la dispensa per vedere se ha fregato anche te

Olio non extravergine (Fonte: Canva) - www.lagazzettadelserchio.com

Caos per il noto produttore in quanto è stato riscontrato che quest’olio non è extravergine. I clienti stanno controllando l’articolo acquistato.

Non è la prima volta che si verificano problemi di trasparenza in merito all’etichetta che viene applicata al prodotto, che sia in merito all’olio o ad altri tipi di alimenti. Questo aspetto poi è diverso in base al tipo di prodotto.

Ci sono stati casi di altri produttori e altri prodotti, che le diciture errate nelle etichette avrebbero potuto portare problemi a livello di allergie e altro, per questo motivo i produttori hanno ritirato immediatamente gli articoli dagli scaffali e altri casi, come questo, che riguarda esclusivamente “un problema sensoriale di gusto, imputabile alla filiera di conservazione, che non rappresenta assolutamente un rischio per la salute dei consumatori”, come riportano da, Il Fatto Alimentare.

Ecco chi è il famoso produttore finito sotto i riflettori in merito all’olio venduto che non è extravergine. Molti sono andati a controllare se hanno questo articolo negli scaffali.

La risposta del famoso produttore

Prima di riportarvi il caso segnalato da, Il Fatto Alimentare, in merito a quell’olio non extravergine, volevamo riportarvi subito la risposta in merito da parte di Silvia Donnini, Public & Legal Affair dell’azienda, la quale parla del lavoro “continuativo effettuato da un panel professionale interno – riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – il quale verifica ogni lotto prima che venga immesso sul mercato e anche con periodici prelievi dai punti vendita, il tutto per garantire la qualità e la soddisfazione dei consumatori….”.

Concludendo: “La qualità e trasparenza sono valori molto importanti per Carapelli e parte della nostra missione come azienda. Per questo lavoriamo e investiamo giorno dopo giorno per la fiducia dei nostri consumatori”.

Problemi per il noto produttore d'olio
Problemi per il noto produttore d’olio (Fonte: Canva) – www.ildemocratico.com

Il caos sull’olio non extravergine

Il famoso produttore Carapelli Firenze S.p.A., è finito sotto i riflettori per quell’etichetta errata in merito a quell’olio che non era extravergine. Come letto da, Il Fatto Alimentare, l’azienda: “è stata condannata a pagare una multa di oltre 230 mila euro per aver commercializzato in Francia, nel 2017, un olio d’oliva erroneamente etichettato come “extravergine”…”.

Dopo i controlli effettuati dagli ispettori ministeriali italiani su dei campioni analizzati “hanno confermato l’irregolarità del prodotto”, inoltre la sentenza ha rivelato che: “l’olio non rispettava i parametri richiesti per la classificazione come “extravergine”…”. Non è la prima volta che la Carapelli si trova in questa situazione, in quanto è già successo in passato, portando l’Antitrust a multarli per pubblicità ingannevole con una multa di 300mila euro. Come finirà questa storia?