Vendite online, il Fisco ora vuole la sua parte: sul prossimo 730 devi compilare il rigo D5 colonna 1 con questa informazione
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La tassa del Fisco sulle vendite online (Fonte: Canva) - www.ildemocratico.com
Se vendi online ricordati di compilare questa voce sul prossimo 730, in quanto il Fisco vuole la sua parte.
Oggi giorno, non è più come in passato che per vendere dei beni, bisognava necessariamente avere il posto al mercato o un negozio fisico. Online ormai possiamo fare veramente di tutto, da lavorare a divertirci con i social e così via.
Ed è tutto più semplice di quello che si possa pensare visto che basta un annuncio su qualche portale o l’iscrizione a qualche app di riferimento per poter cedere i nostri beni che non vogliamo più o per iniziare un vero e proprio commercio online.
Quello che in molti non sanno però è che il Fisco richiede una dichiarazione in merito, per questo nel prossimo 730, per non farvi trovare impreparati, dovrete compilare il rido D5, colonna 1. Ecco cosa andare a scrivere.
La differenza tra attività lavorativa e sporadica
Oggi giorno come dicevamo, la vendita di oggetti vari è diventata molto più semplice di un tempo, grazie ai vari canali online. Per quanto lo smercio di beni non utilizzati sia molto semplice, dovrete comunque riconoscere una netta differenza.
Se un cittadino vende in maniera sporadica, magari un regalo non apprezzato o un doppione, così come una maglietta passata di moda o un braccialetto creato come hobby, questa non può definirsi un’attività commerciale, mentre di differente genere è quando iniziate a fare questo come lavoro stabile. In questo caso vendete di più, guadagnate di più e investite molto del vostro tempo in questa attività.
![Cosa dichiarare sul 730](https://www.ildemocratico.com/wp-content/uploads/2025/02/Donna-che-compila-pacco-www.ildemocratico.com_.jpg)
Come dichiarare la vendita al Fisco
Sapevate che anche con le vendite online dovrete dichiarare la vostra entrata sul prossimo 730 per essere in regola con il Fisco. Infatti, chi passa dallo sporadico all’attività commerciale, dovrà aprirsi obbligatoriamente la Partita IVA e dovrà quindi iniziare a pagare gli oneri della sua attività lavorativa.
Chi vende sporadicamente, come vi dicevamo, non è tenuto ad aprire nulla, ma dovrà comunque dichiarare le proprie entrate. Questi saranno i comuni “redditi diversi”, indicandoli nel 730 nel quadro D, compilando il rigo D5 e indicando il codice 1 a colonna 1, i ricavi a colonna 2 i costi sostenuti a colonna 3. Qui dovrete indicare soltanto il ricavo netto al quale andrete a pagare l’aliquota marginale in base all’entrata raggiunta e alla vostra situazione reddituale. Tenete sempre tutta la documentazione relativi alla vendita, anche in caso di pochi euro, in modo che se vi dovessero contattare per un controllo fiscale, avrete già tutte le dichiarazioni che documentano i compensi guadagnati. Prima di vendere dunque, informatevi bene al Caf di appartenenza.