Abbonamento Netflix: se sbagli pulsante vai dritto nel penale |Non commettere mai questo errore sciocco
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Fai attenzione a come sfrutti l’abbonamento a Netflix. Rischi di commettere un reato se lo utilizzi in più dispositivi.
Netflix è la più grande rete di Internet tv al mondo. In Italia sono tantissime le persone che vi sono abbonate e che pagano una quota mensile per poter vedere film e serie tv in maniera illimitata.
Al momento sono tre i piani mensili che offre ai propri utenti: la Standard con Pubblicità, la Standard e la Premium.
Ognuna di queste ha un costo diverso e comporta allo stesso tempo dei vantaggi diversi. La Standard con Pubblicità costa per esempio 6.99 euro e permette a due persone di usare la piattaforma contemporaneamente su due dispositivi diversi. La Stardard costa invece 13.99 euro e propone gli stessi servizi dell’offerta Standard con Pubblicità senza la pubblicità. L’offerta Premium costa invece 19.99 euro e consente a quattro persone di usare contemporaneamente Netflix.
Tutti e tre i piani possono essere quindi condivisi con altre persone, ma è bene fare attenzione al modo in cui si lo si fa. Il rischio di commettere un reato o un atto illecito è dietro l’angolo se non si rispettano determinate condizioni.
Gravi conseguenze per chi commette un reato
La legge punisce severamente i reati che hanno a che fare con la condivisione dell’abbonamento Netlix. Prevede infatti la reclusione fino a tre anni per chi utilizza le credenziali di una persona senza che questa dia il proprio consenso.
Ciò accade per chiunque s’introduce abusivamente in un qualsiasi sistema informatico oppure telematico. Come scrive “Brocardi.it”, “il codice penale punisce il soggetto che, abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza o vi si mantiene contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo.” Anche l’errata condivisione del profilo può portare a delle conseguenze, come il risarcimento dei danni.
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Scatta il risarcimento in caso di violazione dei termini
Secondo la legge, si commette un illecito nel momento in cui si superano i limiti che i termini di condivisione dell’abbonamento prevedono. In questo caso scatta infatti una richiesta di risarcimento dei danni oppure la disattivazione dell’abbonamento.
Ciò accade per esempio nel caso in cui un utente che non risiede nella casa del titolare dell’abbonamento, decide comunque di utilizzarlo, nonostante i termini di Netflix non lo consentano. Non si commette però un reato, di conseguenza non scatta la reclusione.