“ICTUS FULMINANTE: muori in meno di 10 minuti”: l’abitudine degli italiani che ci ammazza tutti I Nel 54% dei casi non arriviamo a chiamare i soccorsi

“ICTUS FULMINANTE: muori in meno di 10 minuti”: l’abitudine degli italiani che ci ammazza tutti I Nel 54% dei casi non arriviamo a chiamare i soccorsi

Ambulanza (Pixabay) - ildemcoratico.it

Ambulanza aperta
Ambulanza (Pixabay) – ildemocratico.it

Uno studio ha confermato che una cattiva abitudine aumenta il rischio di Ictus del 54%. Molti però la hanno nonostante possa essere letale. 

Le cattive abitudini hanno sempre delle conseguenze negative sulla salute di chi le ha.

Basta pensare al fumo per fare un esempio. È causa di cancro, di malattie al cuore e respiratorie e riduce al tempo stesso la fertilità, sia negli uomini che nelle donne.

Per non parlare poi del bere. Provoca danni cellulari agli organi, come il cervello, il fegato e il cuore e produce la perdita sia dell’orientamento che del coordinamento.

Sembra che quest’altra abitudine aumenti invece il rischio di sviluppare l’ictus e la demenza. Lo dimostra uno studio. Avere quest’abitudine aumenta sensibilmente il rischio.

Uno studio che dimostra la pericolosità dell’abitudine

Lo studio in questione è stato effettuato, come scrive “Libero Quotidiano”, dalla “Fudan University di Shangai, in Cina e verrà presentato al 77esimo incontro annuale dell’American Academy of Neurology“, previsto a San Diego per il prossimo aprile.

Nasce da un’analisi che è stata fatta prendendo in esame i dati di 73.411 persone, la cui età media è di 56 anni. Tuttavia il 96% dei partecipanti era bianco, per cui c’è la possibilità che i risultati ottenuti non siano applicabili ad altri gruppi di popolazione. Ma ecco cos’ ha dimostrato questo test.

Persona sdraiata sul divano con il computer
Persona sdraiata sul divano (Pixabay) – ildemocratico.it

Un aumento del 54% delle possibilità di sviluppare la malattia

Il test effettuato ha potuto dimostrare come “un dispendio da attività fisica moderata a intensa si associa a una probabilità inferiore, variabile dal 14% al 40%, di sviluppare le cinque malattie rispetto a una dispendio energetico inferiore”, riporta “Libero Quotidiano”. Tali malattie sono la demenza, l’ictus, l’ansia, la depressione e i disturbi del sonno”.

Stando ai risultati del test, chi fa una vita sedentaria aumenta il rischio di svilupparle. “Più tempo le persone trascorrevano sedute, maggiore era il rischio di sviluppare una delle malattie, con un aumento che andava dal 5% al 54% in più rispetto a coloro che trascorrevano meno tempo seduti”. Di conseguenza è stato constatato che un’abitudine come la sedentarietà, apparentemente innocua, possa in realtà avere delle gravi conseguenze. È una cattiva abitudine che andrebbe evitata.