“Cibo contaminato: non toccatelo per nessuna ragione”: allarme sanità INFLUENZA AVIARIA, muore dopo averlo assaggiato

“Cibo contaminato: non toccatelo per nessuna ragione”: allarme sanità INFLUENZA AVIARIA, muore dopo averlo assaggiato

Influenza aviaria (Fonte: Canva) - www.ildemocratico.com

Attenzione al cibo contaminato, non bisogna né toccarlo né mangiarlo. Quel caso di influenza aviaria ha allarmato tutti.

L’influenza aviaria sta facendo accendere svariati campanelli d’allarme nel mondo, in quanto non soltanto i medici, ma anche la popolazione è in allerta. Più che altro, la paura di poter tornare a vivere le stesse paure vissute con il Covid, sono ancora indelebili nei nostri ricordi.

Questa influenza, è un virus che contagia gli uccelli ma che può passare anche all’essere umano, nel momento in cui tocca la superficie contaminata o mangia carne cruda che presenta il patogeno. Per questo bisogna sempre cuocere la carne in maniera impeccabile, così come le uova.

A tal proposito, quel caso registrato ha lasciato tutti senza parole, visto che è morto dopo averlo mangiato. Non dovete toccare il cibo contaminato.

Influenza aviaria: sintomi nell’essere umano

L’influenza aviaria se colpisce un essere umano, nella maggior parte dei casi, gli rilascia dei sintomi riconducibili all’influenza stagionale, in quanto possono comparire tosse, mal di gola, febbre, mal di testa, diarrea e dolori muscolari.

Nei casi più gravi però, le infezioni potrebbero essere a carico dell’apparato respiratorio, delle infezioni oculari e delle encefaliti. Per curarla i medici la trattano come una normale influenza stagionale, come riportano da materdomini.it, procedendo con l’isolamento per evitarne la diffusione. Nei casi più gravi però, bisognerà richiedere l’assistenza ospedaliera.

Il caso di influenza aviaria
Il caso di influenza aviaria (Fonte: Canva) – www.ildemocratico.com

Un caso che ha scosso l’opinione pubblica

Non mangiate e non toccate il cibo contaminato, in quanto è allarme influenza aviaria, per via di quel decesso dopo l’ingestione dell’alimento in questione. Il caso, come riportato da dissapore.com, ha allarmato in molti, in quanto un gatto di casa, negli Stati uniti, dopo essere entrato in contatto con il virus, mediante cibo contaminato, è morto. Questo è successo perché, come si legge, l’umido di cui si è nutrito, era composto da tacchino curdo e congelato.

L’elemento che ha collegato il patogeno al gatto è stato appunto il contenuto della bustina venduta dalla Northwest Naturals di Portland, in quanto anche per gli animali, la consumazione della carne deve avvenire previo cottura. Alla fine il lotto incriminato è stato ritirato dal commercio e la famiglia che viveva con il povero micio, è sotto controllo dalle autorità sanitarie dell’Oregon per verificare che non dovessero sopraggiungere anche in loro sintomi riconducibili al virus (attualmente non si è verificato nulla). Ciò che è stato osservato dunque è stato il salto di specie, già avvenuto anche settimane prima sempre con altri felini per il medesimo problema. Assicuratevi quindi che il cibo dei vostri animali sia ben cotto e parlate di questo con il vostro veterinario di fiducia, prima di prendere decisioni drastiche dovute da paure infondate.