Ritardi nella consegna dei test istologici, in attesa più di 3mila pazienti: qualcuno è morto aspettando l’esito

Ritardi nella consegna dei test istologici, in attesa più di 3mila pazienti: qualcuno è morto aspettando l’esito

Ritardi nella consegna dei test istologici, in attesa più di 3mila pazienti: qualcuno è morto aspettando l'esito (ildemocratico.com / pexels)

Un morto a gennaio ed una scoperta di metastasi poche settimane fa. Cosa sta succedendo

L’esame istologico viene effettuato su un campione di tessuto affinché si comprendano meglio le eventuali alterazioni cellulari e tissutali che lo caratterizzano. Questo esame è cruciale per individuare i tumori maligni e quindi distinguerli da quelli benigni, quindi è fondamentale per dare al paziente una diagnosi chiara e concreta di ciò che ha e, di conseguenza, impostare un eventuale piano terapeutico.

A Trapani, proprio in questi giorni, è emerso uno scandalo enorme in questo senso: l’Azienda sanitaria provinciale della città, infatti, ha un arretrato di 3300 esami istologici da refertare, di cui più di 1400 sono campioni del 2024 e oltre 1900 de 2025. Dopo la mobilitazione dell’Assessore di Regione, per volontà del governatore Schifani anche il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha inviato a Trapani i propri ispettori, per far luce sulla vicenda.

Test istologici in ritardo. E c’è chi muore, nel frattempo

La Procura di Marsala ha aperto un’inchiesta su questa vicenda dopo che un’insegnante di Mazara del Vallo, la signora Maria Cristina Gallo di 56 anni, ha ricevuto dopo 8 mesi l’esito del test istologico effettuato in seguito all’asportazione di una neoformazione all’utero. Dal giorno dell’esame a quello della ricezione del referto, però, è passato troppo tempo: nel frattempo, infatti, ha scoperto di avere altre metastasi e il suo tumore è stato classificato al 4° stadio. Questo, però, non è l’unico caso. A gennaio 2025, il signor Paolo Rubino di 74 anni è morto prima di ricevere l’esito del test istologico che aveva effettuato quattro mesi prima. A stroncarlo, un infarto.

Ferdinando Croce, direttore generale dell’Asp di Trapani, ha disposto un’indagine interna volta all’individuazione delle responsabilità: a suo dire, ad una prima analisi, i ritardi sarebbero da attribuire alla carenza di personale. La promessa, però, è che entro il 31 marzo 2025 tutti gli arretrati verranno smaltiti.

Microscopio di un laboratorio
Test istologici in ritardo. E c’è chi muore, nel frattempo (ildemocratico.com / pexels)

Il punto dell’assessore regionale alla Salute

Daniela Faraoni, assessore regionale alla Salute, ha sottolineato che la promessa dell’azzeramento dei pregressi entro il 31 marzo è prossima ad essere mantenuta. “Questo dimostra che la nostra Regione è in grado di rispondere rapidamente al bisogno del cittadino di sapere, e tutto è avvenuto in tempi record prima ancora dell’annunciata ispezione ministeriale” ha poi aggiunto. A suo dire, ciò che è rimasto da analizzare e refertare è relativo ad esami svolti a gennaio e febbraio 2025 che, per alcune loro caratteristiche, richiedono ulteriori approfondimenti.