“Non le hanno versato i contributi”: Raccomandata HORROR INPS, se ti arriva sei in rovina I Il Datore ti ha fregato: hai pochi giorni per non finire a dormire in strada

“Non le hanno versato i contributi”: Raccomandata HORROR INPS, se ti arriva sei in rovina I Il Datore ti ha fregato: hai pochi giorni per non finire a dormire in strada

Raccomandata INPS (Fonte: Facebook) - www.ildemocratico.com

Se ricevi quella raccomandata dall’INPS e ti accorgi che non ti hanno versato i contributi, avrai ancora una soluzione.

Quando si inizia a lavorare, tutti quanti sappiamo quanto sia importante maturare contributi, in quanto sarà l’unica maniera per potersi poi godere la pensione, a fine carriera lavorativa. A prescindere dall’età pensionistica che pare allungarsi sempre di più, è molto importante che siate in regola in questo frangente.

È bene controllare con regolarità che i contributi vengano versati in maniera consona dal datore o dai vari datori di lavoro che avete avuto nel corso degli anni, in quanto non è consigliabile visionare la vostra situazione lavorativa, soltanto al momento in cui dovrete avviare le pratiche di pensionamento.

Questo ve lo diciamo perché, se ricevete la raccomandata horror dell’INPS, nel quale visionate l’assenza di quei contributi, avrete poco tempo prima di non incorrere in slittamenti vari della finestra di pensionamento.

Come controllare i contributi versati

Come vi dicevamo, dovrete controllare con parsimonia che i vostri contributi siano in regola, in quanto capita spesso che alcuni datori di lavoro, non sempre svolgono le procedure in maniera regolare. Per farlo quindi vi basterà accedere al portale dell’INPS, autenticarvi con il vostro Spid e controllare il vostro estratto conto contributivo.

Anche monitorizzare puntualmente la busta paga è una buona pratica da seguire, in modo da verificare che siano presenti i contributi previdenziali versati per il dipendente, sia quelli a carico del lavoratore che quelli a carico del datore di lavoro.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Angelo Greco (@angelogrecoofficial)

Cosa succede se non vi versano i contributi

È l’incubo di molti dipendenti che stanno per giungere alla fine dell’attività lavorativa, quella di ricevere la raccomandata horror da parte dell’INPS, che rigettando la vostra domanda di pensionamento, vi comunicano che non avete raggiunto il numero di contributi corretti, anche se sapete benissimo che in realtà non è così. Questo accade quando il datore di lavoro non li versa con regolarità e per legge, se non riuscite a risolvere in maniera pacifica questo problema, avrete 5 anni per poter fare causa all’azienda, in caso contrario finirà tutto in prescrizione.

Ma grazie alla nuova legge approvata dallo Stato, avete ancora una soluzione prima di dover dire addio alla vostra pensione. Come rivelato sulla pagina Instagram di angelogrecoofficial: “a decorrere dall’entrata in vigore della legge n. 203 del 2024 (12 gennaio 2025) – come spiega l’Inps – si introduce un nuovo diritto, spettante esclusivamente al lavoratore e ai propri superstiti, di chiedere la costituzione della rendita vitalizia, con onere interamente a proprio carico, per i contributi omessi dai datori di lavoro e prescritti”.