Sven-Göran Eriksson, scoperta shock a otto mesi dalla scomparsa: ha lasciato agli eredi 10 milioni di debiti

Sven-Göran Eriksson, scoperta shock a otto mesi dalla scomparsa: ha lasciato agli eredi 10 milioni di debiti (ildemocratico.com / Foto da Facebook @BBC)
Oltre al dolore della scomparsa, la tragedia dei debiti. Cosa lascia Erikkson alla famiglia
Allenatore di calcio e dirigente sportivo svedese amato e apprezzato, Erikkson nel corso della sua carriera ha lavorato anche in Italia: alla Roma, alla Lazio e alla Sampdoria, squadre che gli hanno permesso di vincere in totale quattro Coppa Italia. In ambito europeo, poi, con la Lazio è arrivato alla Coppa delle Coppe e alla Supercoppa UEFA, mentre nel 2001 ha conquistato il ruolo di Commissario Tecnico della nazionale inglese.
Durante il mese di gennaio 2024, Erikkson ha svelato al mondo di avere un tumore al pancreas in fase terminale: sebbene le migliori speranze parlassero di un anno di vita al massimo, la malattia se l’è portato via il 26 agosto dello stesso anno, quando tutto il mondo del calcio e non si è stretto intorno alla famiglia e agli amici dell’amato allenatore.
A distanza di pochi mesi dalla sua scomparsa, però, una notizia sta sconvolgendo tutti e sta soprattutto ribaltando completamente le prospettive di futuro degli eredi del CT svedese: a causa di alcuni investimenti sbagliati del suo ex consulente finanziario, Erikkson ha lasciato ai suoi figli Johan e Lina un debito da 10 milioni di euro.
Il debito da 10 milioni di Erikkson: i dettagli
Secondo quanto è emerso nelle scorse ore, l’ammanco ammonta a circa 118 milioni di corone svedesi. Il debito, che è da saldare, ha già costretto gli eredi del CT svedese a liquidare alcuni beni di enorme valore sia economico che affettivo come le medaglie dei successi di Erikkson, alcune fotografie storiche, dei completi Armani indossati in alcune delle partite più importanti della sua carriera ed anche la villa di famiglia. Questa, che si trova nella contea di Varmland, ha un valore stimato di 2 milioni di euro: presto, però, non sarà più di proprietà della famiglia Erikkson.
Sembra che il CT sapesse perfettamente di essere stato truffato. Nel 2007, infatti, denunciò pubblicamente il suo consulente finanziario Samir Khan, accusandolo di aver gestito in malo modo i suoi risparmi. Ad oggi, però, il debito pesa sulle spalle dei figli, che si trovano costretti a dover rinunciare all’eredità economica ed affettiva del padre per riuscire a saldarlo.

L’asta su bna.nu
I figli hanno già organizzando un’asta per cercare di saldare il debito di Erikkson. Dopo una prima tornata, se ne terrà un’altra dal 18 al 25 marzo: il sito è bna.nu. Tra gli oggetti si individuano delle medaglie celebrative, alcuni abiti privati di Erikkson, la medaglia della Coppa Italia vinta con la Roma nel 1985/1986 ed anche una foto con Paulo Roberto Falcao.