“Trasmettono Peste bubbonica”: epidemia dei topi, dilaga la paura, hanno individuato già l’epicentro

Topi (Pixabay) - il democratico.it

L’epidemia dei topi sta spaventando chiunque, viste le manifestazioni che sta avendo. La paura di contrarre la peste è sempre più forte.
La peste è una malattia talmente subdola e feroce, che ai tempi antichi si pensava che fosse una punizione divina. In passato infatti, la gente era convinta che fosse un flagello inflitto dalla furia degli dei.
Oggi è nella maggior parte del mondo un lontano ricordo, ma non è da sottovalutare un suo ritorno, considerando poi le regolari epidemie di topi che ci sono.
Sono la norma nei paesi in cui ci sono delle scarse condizioni igieniche, ma non si esclude quindi che possa poi diffondersi anche altrove, sebbene una peste bubbonica non si verifichi da molto.
La paura della malattia resta quindi una costante, sebbene sia da tempo un ricordo. Non aiutano poi le regolari epidemie.
Ancora oggi un flagello
L’ultima volta che si è sentito parlare di peste in America è stata nel 1924-25. Tuttavia la malattia ha continuato a manifestarsi. Ci sono stati casi in New Mexico, in Arizona, nel Colorado, nella California, nell’Oregon e pure nel Nevada.
Tuttavia sono stati dei casi isolati quelli registrati, considerando che sono solamente 10 – 15 casi all’anno quelli che scoppiano in queste zone. A destra maggiore preoccupazione sono infatti i casi regolari in altri paesi. Quelli sono preoccupanti.

Non un lontano ricordo, ma un problema attuale
Sebbene la peste sia in molti luoghi del mondo un lontano ricordo, alcuni paesi continuano a esserne regolarmente flagellati.
Basta pensare che l’OMS registra ogni anni dai 1000 ai 3000 casi della malattia per avere un’idea. Sono dati preoccupanti, che fanno pensare che la malattia non sia solamente un ricordo. Tuttavia si tratta di paesi in cui le popolazioni vivono in scarse condizioni igieniche. Paesi che si distribuiscono tra l’Asia, l’Africa e il Sudamerica, nel Caucaso, in Russia, in Cina. Questi sono il Madagascar, l’Uganda e il Sudafrica, il Brasile, la regione andina montagnosa. Sono paesi in cui scoppiano regolarmente sei casi di peste e in cui quindi la malattia flagella regolarmente le persone. Non se ne esce del tutto. Continua a essere una piega a distanza di secoli e se determinati paesi non miglioreranno le loro condizioni igieniche, probabilmente non ne usciranno mai.