“Debiti prescritti dopo un anno”: ufficiale la PRESCRIZIONE BREVE I Scaduti i termini, non devi pagare più niente

Agenzia delle Entrate - ildemocratico

Buone notizie per chi riceve una cartella esattoriale. Se si verificano alcune condizioni, parte ora la prescrizione. Ma ecco quando.
Le cartelle esattoriali sono un motivo di preoccupazione per molti italiani.
Il momento in cui arrivano rappresentano infatti una secchiata d’acqua gelata per loro, considerando che comportano la riscossione forzata dei crediti.
Ci sono solamente 60 giorni a disposizione per potervi fare opposizione. Una volta scaduti i termini non è infatti più possibile presentare un ricorso. I debitori in questo caso devono infatti stare obbligatoriamente alle disposizioni dell’Agenzia delle Entrate.
Tuttavia c’è per loro un modo di “sfangare” la cosa e portare la situazione a loro vantaggio. Ma ecco cosa.
Una soluzione per avviare la prescrizione
Chi ha un debito con il fisco, può approfittare di un enorme vantaggio che gli consente di avviare la prescrizione. Per farlo però deve attendere un anno, considerando che la prescrizione sì può avviare a un anno esatto dall’arrivo della notifica.
Se a un anno dall’arrivo della notifica della cartella esattoriale, l’Agenzia delle Entrate non ha effettuato alcun procedimento per recuperare il credito, allora sarà possibile avviare la prescrizione e annullare così automaticamente il debito. Per fare sì che ci sia la prescrizione è però importante soddisfare alcuni requisiti.

La prescrizione è possibile, ma solo a certe condizioni
Se il debito nei confronti dell’Agenzia delle Entrate non viene pagato entro un anno dalla notifica della cartella esattoriale e se l’Agenzia delle Entrate non fa niente per riscuoterlo, allora il debito si annulla automaticamente. Tuttavia è importante soddisfare alcuni requisiti per fare sì che questa si annulli.
Bisogna in primis conservare le documentazioni relative le notifiche della cartella esattoriale, poiché l’Agenzia delle Entrate potrebbe poi fare delle contestazioni. Purtroppo poi bisogna vedere se effettivamente il debito scade a un anno dalla notifica di accertamento. Alcuni debiti scadono infatti anche dopo 10 anni, per cui è bene accertarsi che il debito abbia una breve scadenza. Questo si può fare consultando il sito dell’Agenzia delle Entrate e la categoria riscossioni. Se il debito è estinguibile a un anno dalla notifica di accertamento, allora non resta che attendere un anno e vedere il pagamento annullato. Altrimenti bisognerà provvedere a pagare.