Parla Louis Thomas Buffon, ecco perché ha detto di sì alla Repubblica Ceca: la scelta è stata solo sua

Louis Thomas Buffon nella nazionale Under 18 della Repubblica Ceca: perché ha detto sì

Non dev’essere facile essere figli di un famoso calciatore e, per talento e per scelta, trovarsi a percorrere la sua medesima strada. Ne è un esempio Federico Chiesa, figlio di Enrico Chiesa o anche Louis Thomas Buffon che, sebbene non abbia ancora la fama di Chiesa, di fatto sta iniziando a seguire le orme paterne e sta cominciando a farlo sul serio.

Il primogenito di Gianluigi Buffon e Alena Seredova, classe 2007, è stato convocato per la seconda volta nell’Under 18 della Repubblica Ceca: dopo l’esordio, avvenuto a febbraio, presto affronterà un nuovo torneo amichevole in Portogallo.

Quando la nazionale Ceca l’ha chiamato, Louis Thomas si è subito consultato con i suoi allenatori, i preparatori atletici ma soprattutto con i suoi genitori, pilastri fondamentali della sua vita anche sportiva e quindi calcistica: ecco perché ha scelto di dire sì.

Louis Thomas Buffon in Repubblica Ceca: i motivi della scelta

La prima domanda a cui Louis Thomas Buffon si trova a rispondere lo fa riflettere su cosa proverebbe se, con la Repubblica Ceca, si trovasse a giocare contro la nazionale italiana, quella della nazione in cui è cresciuto e dove per tanti anni ha militato suo padre Gianluigi. Intervistato dalla Federcalcio, ha risposto: “Sono nato e cresciuto in Italia, ma penso che per essere un professionista al 100% e svolgere al meglio il mio lavoro, ogni partita debba essere importante per me“, facendo già capire di che pasta sia fatto.

Quando la Repubblica Ceca l’ha chiamato nella nazionale Under 18, Louis Thomas si è sentito estremamente grato e felice dell’opportunità non solo sportiva ma anche personale: accettando, infatti, ha potuto conoscere la diversa cultura calcistica del paese che ha dato i natali a sua mamma e che, in qualche modo, scorre anche nelle sue vene.

I genitori lo sostengono

La scelta di accettare la Repubblica Ceca è stata presa con coscienza e attenzione e, a supportare Louis Thomas, ci sono anche mamma Alena Seredova e papà Gianluigi. Nonostante non parli ancora molto bene il cieco, Louis Thomas si è già messo sui libri e sta cercando di impararlo il più possibile, anche con l’aiuto della madre. L’obiettivo, quindi, è quello di lottare per ottenere un posto stabile nella nazionale Ceca e, se possibile, arrivare all’Europeo Under 19 che si svolgerà in autunno.