ULTIM’ORA – Formaggio Killer dei bambini, un solo boccone e muori stecchito I Epidemia SEU da Marzo in Italia: “Non compratelo, e buttate via le scorte”

ULTIM’ORA – Formaggio Killer dei bambini, un solo boccone e muori stecchito I Epidemia SEU da Marzo in Italia: “Non compratelo, e buttate via le scorte”

Formaggi killer (Fonte: Canva) - www.ildemocratico.com

Attenzione all’epidemia SEU che potrebbe generarsi con quel formaggio killer considerato letale.

In Italia generalmente, i controlli verso gli alimenti e la loro produzione sono molto rigidi, in quanto la salute del cittadino è messa al primo posto. Purtroppo, per quanto le indicazioni per chi produce e vende cibo sono molto dettagliate, non sempre si ottengono prodotti sicuri.

Questo lo possiamo vedere spesso da quei comunicati ufficiali con i quali il Ministero della Salute, richiama determinati lotti. Spesso le segnalazioni sono pubblicate anche sul sito del negoziante o punto vendita dov’è presente o anche sul sito de, Il Fatto Alimentare.

Questo caso invece è diverso, in quanto, la storia del formaggio killer che può generare l’epidemia SEU, è diversa. Ecco di cosa stiamo parlando.

Le regole italiane per la produzione del latte

Dal 19 aprile 2017 nel nostro Paese c’è l’obbligo di indicare nelle etichette l’origine della materia prima per quanto riguarda la produzione del latte e dei prodotti lattiero-caseari, in attuazione del Regolamento (UE) n.1169/2011. Questa normativa si estende a tutte le tipologie di latte, non soltanto quello vaccino, ma anche quello di bufala, asina, ovicaprino e di altra origine animale.

Nelle etichette dunque dovranno esservi alcune informazioni, come per esempio: la distinzione tra latte intero, parzialmente scremato e scremato, il tipo di trattamento termico subito, come per esempio la pastorizzazione, così come il Paese di mungitura e quello di condizionamento o di trasformazione e così via.

Epidemia SEU dei formaggi
Epidemia SEU dei formaggi (Fonte: Canva) – www.ildemocratico.com

Una sindrome in aumento

Nonostante le leggi e le multe siano molto rigide, purtroppo quel formaggio killer riesce a seminare molte vittime, tra cui i bambini, i quali possono essere affetti da epidemia SEU. Per SEU, facciamo riferimento alla sindrome emolitico-uremica, la quale si genera per via del latte crudo contaminato dall’Escherichia coli. Si è sentito purtroppo parlare di questa situazione quando un bambino di 3 anni, l’anno scorso è venuto purtroppo a mancare dopo aver mangiato del formaggio infetto.

“È una malattia che si presenta con insufficienza renale di gravità variabile, piastrine basse e anemia severa. Nella maggior parte dei casi, i sintomi compaiono dopo qualche giorno di diarrea senza sangue oppure mista a muco e sangue”, hanno rivelato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Per questo motivo, fareste meglio a prestare molta attenzione a quale formaggi consumate, soprattutto per i bambini, anziani e immunodepressi. L’Istituto Superiore di Sanità ha rivelato che soltanto nel 2022 sono stati 91 i casi in Italia di SEU, parlando di un aumento significativo rispetto alla media annuale registrata nei 10 anni precedenti.