Ultim’ora – “RIDUZIONE IMMEDIATA dello STIPENDIO”: Meloni firma il ‘Taglio di Aprile I Prelievo di Stato: ti becchi molto di meno in busta paga

Ecco perché una fetta di lavoratori ha visto quella riduzione in busta paga che sta facendo discutere.

I rincari oggi giorno sono molto incisivi nella vita dei cittadini, motivo per cui sono molti che cercano di risparmiare più che possono, per non intaccare il budget familiare. Oltre a scegliere i prodotti meno cari, o i contratti più convenienti, cercano anche le agevolazioni presenti nella Legge di Bilancio.

Sono molteplici i bonus che spettano ai cittadini che rispettano determinati requisiti, molti dei quali sono inerenti al reddito e al contesto familiare, come per esempio avere o meno figli e così via.

Nonostante tutto, una fetta di lavoratori ha avuto un’amara sorpresa in busta paga, per via di quella riduzione dello stipendio. Questa cifra potreste non vederla più nel cedolino per via delle nuove disposizioni del governo.

Chi non percepisce l’aiuto in busta paga

In base alle nuove disposizioni in merito alle riforme fiscali, molti lavoratori che presentavano un reddito tra i 15.000 euro e i 28.000 euro, non ricevono più quel famoso aiuto a cui molti ambiscono, in quanto è un aiuto considerevole, soprattutto per chi non dispone di un reddito elevato. Questo succede perché ci sono nuovi parametri da tenere in considerazioni per riuscire a rientrare tra coloro che possono rientrare di questo e di altri benefit, come per esempio avere o meno figli a carico, avere un determinato reddito e così via.

Inoltre, è stata estesa la no tax area a 8.500 euro per i lavoratori dipendenti. In merito a questo cambiamento, i lavoratori con redditi molto bassi, potranno ricevere nuovamente l’aiuto in busta paga, mentre altri con redditi medio-bassi, potrebbero essere esclusi.

Riduzione dallo stipendio di questo aiuto

Ecco perché c’è una fetta di popolazione che in busta paga non riceverà più quel determinato aiuto, per via della riduzione dello stipendio, che sta facendo molto discutere. Stiamo parlando dell’ex bonus Renzi e attuale trattamento integrativo aumentato di 100 euro. Infatti, sono molti i lavoratori che nelle prime buste paga che gli sono state corrisposte da questo inizio 2025, non presentano più i famosi 100 euro, questo succede perché le aliquote fiscali, essendo passate da quattro a tre, hanno di fatto ridimensionato anche questi scaglioni.

Con queste nuove regole quindi, il trattamento integrativo è stato elargito a chi dispone di un reddito fino a 15.000 euro, mentre per chi lo possiede tra 15.000 euro e 28.000 euro, l’ex bonus Renzi è riconosciuto soltanto se la cifra delle detrazioni supera l’imposta lorda dovuta, come rivelano da ilfogliettone.it. Tutti i lavoratori che hanno spese detraibili, come per esempio familiari a carico, spese sanitarie, mutui e così via, potranno continuare a ricevere il suddetto trattamento.