“Stai mangiando vermi”: farine di insetti in vendita senza dirci niente I Intervengono i NAS: niente etichette, scaffali pieni zeppi

Incredibile ma vero: tutti i tuoi peggiori incubi sul cibo si stanno avverando e non puoi fare niente per evitarlo. Scopri tutto qui.

Negli ultimi anni, le persone hanno sviluppato una maggiore attenzione nei confronti della propria alimentazione. Non si tratta più solo di mangiare per soddisfare la fame, ma di nutrirsi in modo consapevole. Sempre più persone controllano i valori nutrizionali, leggono le etichette e scelgono alimenti bilanciati che possano supportare uno stile di vita sano.

Le diete fit, i regimi alimentari personalizzati e il consumo di prodotti biologici e a km zero sono diventati una priorità per chi desidera prendersi cura del proprio corpo. Non è raro vedere persone al supermercato confrontare diverse marche per scegliere il prodotto con meno zuccheri, meno grassi saturi e più proteine.

Il cambiamento è stato guidato anche dall’aumento delle intolleranze e allergie alimentari, che hanno portato le aziende a proporre alternative più sane e specifiche per diverse esigenze. Ma questa nuova consapevolezza è davvero diffusa? Oppure, nonostante l’apparente attenzione, molti consumatori continuano a cadere nelle trappole del marketing?

Il boom dei fast food

Anni fa, con l’espansione delle grandi catene di supermercati e fast food, tutto sembrava più facile e conveniente. Si poteva riempire il carrello con prodotti pronti all’uso, confezionati in modo accattivante e a prezzi competitivi. I fast food proponevano pasti gustosi e velocissimi, con porzioni abbondanti e offerte allettanti.

Tuttavia, si è scoperto il lato oscuro di questa rivoluzione: molti di questi cibi erano ultraprocessati, ricchi di conservanti, zuccheri nascosti e grassi poco salutari. Il risultato? Un’impennata di problemi, come obesità, diabete e malattie cardiovascolari. Sembrava conveniente ma si è rivelato, in molti casi, una minaccia per la salute.

Ci mancavano anche gli insetti

Pepenero-cremona.it ha diffuso la notizia allarmante. Oggi, nonostante l’apparente consapevolezza alimentare, in molti non sanno davvero cosa stanno ingerendo. Sempre più spesso, si sente parlare della presenza di farine di insetti nei prodotti da forno, negli snack e persino nelle paste proteiche. Questo approccio viene presentato come una soluzione sostenibile per il futuro, in grado di fornire proteine alternative in un mondo sempre più popolato. Tuttavia, l’idea di consumare farine derivate da grilli o altri insetti non convince tutti.

Molti consumatori acquistano prodotti senza leggere attentamente le etichette, finendo per consumare ingredienti di cui ignoravano l’esistenza. Le farine di insetti stanno trovando sempre più spazio nell’industria alimentare, soprattutto nel settore delle barrette proteiche. Alcune di queste sono persino pubblicizzate come alternative più sane e sostenibili. In Europa, la regolamentazione dell’uso degli insetti in alimentazione umana è in continua evoluzione, e solo quelli allevati secondo specifici standard di sicurezza possono essere commercializzati. Ma non dovevamo diventare tutti vegani?