Ufficiale, SANZONI di STATO alle PARTITE IVA forfettarie: da Aprile Agenzie delle Entrate ratifica gli atti, nessuno è escluso

Agenzia delle Entrate (Fonte: ANSA Foto) - www.ildemocratico.com
In arrivo diversi controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate a tutte le Partite IVA forfettarie. Ecco perché qualcuno rischierà sanzioni durissime.
Ci sono i lavoratori dipendenti e i lavoratori autonomi, entrambe le categorie cercano di guadagnare uno stipendio abbastanza decoroso da poter vivere una vita il più dignitosa possibile. Naturalmente come saprete tutti benissimo, per entrambe le categorie ci saranno dei pro e dei contro, che ognuno dovrà conoscere in maniera approfondita per poter scegliere in futuro.
Che siate dipendenti o autonomi, ognuno ha comunque delle tasse da pagare e delle direttive da seguire per evitare di incappare in problemi con il fisco. In caso di inadempienze infatti, saranno molteplici le sanzioni da dover pagare.
Per questo l’Agenzia delle Entrate ha deciso di estendere a tappeto dei controlli sulle Partite IVA forfettarie. Qualora fossero riscontrate delle irregolarità, le sanzioni saranno durissime per i cittadini.
In cosa consiste la Partita IVA forfettaria
Ci sono alcuni parametri da rispettare, affinché un lavoratore autonomo possa decidere di optare per un regime fiscale agevolato, precisamente accedendo alla Partita IVA forfettaria. Tra i vari requisiti, i due che saltano subito all’occhio riguardano il reddito massimo che si può raggiungere per essere inclusi: non bisogna quindi fatturare oltre agli 85.000 euro e non bisogna guadagnare oltre ai 20.000 euro lordi all’anno per il lavoro accessorio e lavoro dipendente.
Chi rientra in questa particolare situazione, potrà non dover pagare l’IVA e per i primi 5 anni di attività, pagare soltanto il 5% dell’aliquota agevolata e in seguito il 15%. Ovviamente fareste meglio a farvi seguire da un commercialista, il quale vi saprà rivelare tutte le agevolazioni che potrete avere e i vincoli da rispettare per non uscire da questo regime agevolato.

I controlli dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate ha avviato i controlli su tutte le Partite IVA forfettarie, per verificare che i parametri che vi abbiamo elencato nel paragrafo precedente, siano rispettati. In caso di irregolarità, i cittadini in questione si vedranno recapitare sanzioni durissime.
Come riportano da brocardi.it, sono stati già notificati i vari accertamenti per le annualità del 2019 e precisamente si concentreranno, oltre che alle cifre di 85.000 euro in merito ai compensi annui e 20.000 euro di spese che non devono essere superati, ci sono anche: il lavoratore non può avere altri redditi superiori a 30.000 euro, come per esempio la pensione, inoltre saranno valutate possibili irregolarità contrattuali e saranno visionate le aliquote agevolate al 5%. Qualora, dopo aver appreso di qualche irregolarità, il lavoratore non potrà esercitare il proprio diritto contraddittorio, dall’anno successivo a quello in cui anche un solo requisito viene meno, il forfettario non potrà più beneficiare di questa agevolazione, cessando quindi l’accordo.