“Se dormi mentre lavori ti regalo 70 euro”: ufficiale la PENNICHELLA PAGATA I Dopo la pausa caffè hai la pausa riposino e ci guadagni pure

Pagati per dormire (Fonte: Canva) - www.ildemocratico.com
Il lavoro dei sogni esiste! Se volete essere pagati per dormire, dovrete candidarvi qui.
Il lavoro dei sogni esiste? In molti se lo sono chiesto e le risposte che possiamo leggere sui social sono varie, in quanto c’è chi ha riferito che nei propri sogni, non lavorava, chi dice di sì, ritenendosi soddisfatto e “nella bolla” come Joe Gardner in Soul e chi invece è meno romantico e semplicemente afferma che per vivere bisogna lavorare.
In realtà a questa domanda i cittadini risponderanno sempre in maniera differente, in base alle proprie esperienze, le quali possono averli segnati sia in maniera positiva che negativa. Forse quel pizzico di soddisfazione però che ci fa brillare gli occhi dovremmo cercarla tutto quanti, per sentirci come minimo: “vivi”.
Eppure, c’è chi ha avuto la fortuna di essersi avvicinati alla felicità: essere pagati per fare una pennichella dopo la pausa caffè. Chi non ha mai voluto essere pagati per dormire serenamente?
I benefit dei lavoratori
Prima di proseguire, volevamo ricordarvi che i lavoratori potranno ricevere diversi benefit quest’anno sia in busta paga che mediante presentazione della domanda al Caf, dopo la presentazione dell’ISEE aggiornato. Tra quelli automatici previsti nel cedolino c’è il Trattamento Integrativo considerato come l’ex Bonus Renzi, anche se la cifra è aumentata dai famosi 80 euro a 100 euro.
In questo caso, la cifra corrisposta cambierà in merito al proprio reddito annuale, in quanto, sarà totale per chi ha un reddito basso e invece decurtata, per chi guadagna fino ad una certa cifra. Sempre in merito al reddito potrete poi richiedere per esempio l’Assegno d’Inclusione, la Carta Servizi, il bonus bollette e così via. Ad oggi però di bonus per dormire non ne avevamo mai sentito parlare

Pagati per dormire
In questo Stato, ti pagano per dormire, anche 70 euro, oltre al tuo stipendio classico. Ebbene, sappiate che dopo la pandemia da COVID-19, alcune aziende giapponesi hanno introdotto pause per il riposo durante l’orario lavorativo, riconoscendo l’importanza del relax per la produttività. In questi casi, i dipendenti continuano a percepire il loro stipendio, e la cifra di 70 euro l’ora corrisponde alla media della retribuzione in yen di un lavoratore.
C’è stata addirittura un’azienda che studiando gli effetti del long covid, in merito ai problemi legati ai disturbi del sonno, pagava i volontari per dormire a casa propria la notte, permettendo a determinate sonde di registrare la qualità del sonno, per poterne studiare meglio i risultati. I partecipanti vennero pagati oltre 300 euro per aver partecipato allo studio.