“IMU, TAGLIO UFFICIALE AL 50%: il Ministero firma, RIDUZIONE D’UFFICIO I Basta compilare la domanda “

“IMU, TAGLIO UFFICIALE AL 50%: il Ministero firma, RIDUZIONE D’UFFICIO I Basta compilare la domanda  “

La tassa sulla casa (Fonte: Canva) - www.ildemocratico.com

Ecco qual è la procedura corretta per ottenere la riduzione al 50% dell’IMU, grazie a quella “riduzione d’ufficio”.

L’IMU è l’Imposta Municipale Propria dovuta da tutti coloro che possiedono un immobile. Questo tributo è stato inserito dal governo Monti nella manovra Salva-Italia del 2011 e si paga a livello comunale, in merito al possesso di beni immobiliari.

Questo tributo è attivo dal 2012 e dal 2014 è stata sospesa per le abitazioni principali, purché vengano rispettati determinati requisiti. Generalmente quindi, il versamento dell’imposta IMU è dovuta da tutti coloro che sono in possesso di questi immobili: fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli.

A doverla versare obbligatoriamente, saranno tutti i proprietari di fabbricati, aree fabbricabili e terreni, titolari del diritto reale di usufrutto (a uso abitazione, enfiteusi e superficie), il coniuge assegnatario della casa coniugale dopo la separazione, il concessionario nel caso di concessione di aree demaniali e il locatario per gli immobili (anche da costruire) concessi in locazione finanziaria. Eppure, se avete i requisiti, vi basterà compilare una domanda per ottenere la riduzione dell’IMU al 50% come “riduzione d’ufficio”.

Quanto si paga di IMU

Come dicevamo, l’IMU quindi deve essere versato da tutti i proprietari di fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. In merito al discorso dell’abitazione principale, a versare questa tassa saranno soltanto coloro la cui abitazione rientrerà in queste categorie catastali: A/1, A/8,e A/9. La cifra da versare è varia, in quanto dipenderà dall’ubicazione comunale e dalle caratteristiche dell’immobile. A prescindere dalla cifra quindi, il tributo andrà corrisposto al Comune, tramite il Modello F24 precompilato che potrà essere diviso in due rate pari al 50% dell’imposta annua o in una rata unica pari al 100%.

Le due rate IMU scadranno la prima il 16 giugno (versamento dell’acconto) e la seconda il 16 dicembre (versamento del saldo). Sono previste anche delle esenzioni che vi invitiamo a visionare dalle fonti ufficiali. Tra le tante, potreste non dover pagare questo tributo nel momento in cui vivete in un alloggio sociale, o se le unità immobiliari assegnate appartengono alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibita alle abitazioni principali per i soci assegnatari, se il terreno agricolo è ubicato nei comuni delle isole minori e così via. Tra queste possibilità inoltre, è prevista una riduzione al 50% in questa particolare situazione.

Come avere l'IMU ridotto
Come avere l’IMU ridotto (Fonte: Canva) – www.ildemocratico.com

Come ottenere il taglio ufficiale al 50% dell’IMU

Ecco qual è la procedura corretta per ottenere la riduzione al 50% dell’IMU, in base a quella “riduzione d’ufficio”, compilando semplicemente l’apposita domanda. Parliamo di tutte quelle abitazioni che sono destinate al comodato d’uso verso parenti di linea retta quindi tra genitori e figli, i quali utilizzano come abitazione principale. In questo caso, i proprietari dell’immobile riceveranno una riduzione sulla quota di possesso, ma soltanto se il contratto in comodato d’uso è registrato e che vengono rispettati tutti i requisiti che vengono richiesti dalla legge.

Il comodante deve quindi possedere un solo immobile in Italia e deve risiedere anagraficamente nonché vivere abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile che è stato concesso in comodato. Tale beneficio può essere applicato anche nel caso in cui il comodante oltre all’immobile che è stato concesso in comodato, possiede anche sempre nello stesso comune, un altro immobile che viene adibito però ad abitazione principale. Naturalmente anche in questo caso, la casa non deve essere inserita nelle categorie catastali di cui abbiamo parlato in apertura che sono considerate “di lusso”.