“Le ferie non ti verranno pagate”: ufficiale, il MINISTRO ti cancella la vacanze I Approvato il Decreto estivo, lavoratori italiani costretti a pagarsi il ‘mare’ di tasca propria

Le vacanze degli italiani (Fonte: Canva) - www.ildemocratico.com
Cosa vuol dire che i lavoratori dovranno dire addio alle ferie pagate? Facciamo chiarezza.
Quando un lavoratore viene assunto con un regolare contratto da dipendente, che esso sia a tempo indeterminato o determinato, full time o part time, saprà perfettamente di avere dei diritti ma anche dei doveri verso l’azienda.
Tutto quello da sapere in merito a questo argomento viene riportato scrupolosamente nel contratto collettivo nazionale di riferimento, nel quale viene descritto tutto quello che c’è da sapere, come per esempio giorni di ferie in un anno, permessi retribuiti, se si ha o meno la quattordicesima, a quanto corrisponde la paga base e così via.
Per poter dire di avere sempre il “coltello dalla parte del manico”, anche per tutelarsi da quei datori di lavoro che non rispettano i diritti del dipendente, il lavoratore dovrà sapere precisamente quali sono i suoi diritti e doveri nel luogo di lavoro. In questa maniera, saprà perfettamente perché, potrebbe dover dire addio alle ferie pagate, in merito a quello che è stato definito come Decreto estivo.
Lavoratore dipendente: i suoi diritti e doveri
Il lavoratore dipendente ha diversi diritti e doveri da dover esigere o rispettare sul luogo lavorativo. In merito alle ferie, argomento sempre molto delicato, il dipendente deve essere a conoscenza del fatto che è un diritto irrinunciabile e neanche il titolare può impedirgli di godersi il meritato riposo, pena, una sanzione molto elevata. La legge infatti, scende a tutela del dipendente, al quale vuole garantire il riposo e il ristoro psicofisico, come viene indicato nella Costituzione, per evitare il classico e sempre più recente fenomeno del burnout.
Per legge, un lavoratore avrà diritto ad almeno 4 settimane di ferie all’anno pagate da consumare divise in, 2 settimane da richiedere entro l’anno maturato, se richieste in maniera continuativa e altre 2 settimane, da consumare entro i 18 mesi successivi all’anno di maturazione. Il personale ha quindi diritto alle ferie, ma ha anche dei doveri verso il proprio impresario, il quale dovrà essere informato per tempo e senza la sua approvazione, il lavoratore non potrà assentarsi dal lavoro senza autorizzazione, in quanto sarebbe vista come assenza ingiustificata.

Perché i lavoratori devono dire addio alle ferie pagate
Adesso che abbiamo parlato di diritti e doveri dei lavoratori dipendenti in merito al discorso ferie, vogliamo parlarvi di quella domanda letta spesso sui social, cioè: “perchè le ferie non ci verranno pagate”? Veramente il datore di lavoro potrà cancellarvi le vacanze. Molti l’hanno definito come Decreto estivo, in quanto il titolare, prima di dare l’ok al periodo di pausa, proprio come i bonus presenti nella Legge di Bilancio, dovrà valutare un requisito principale e cioè non il reddito con l’ISEE come i bonus, bensì pianificare al meglio la turnazione, affinché l’azienda sia sempre in attività.
Per fare questo, dovrà quindi decidere chi fare lavorare e quando, in determinati mesi. Per questo, come riportano da money.it: “Se non è possibile, il datore di lavoro può rifiutare in modo motivato le ferie proposte, a patto che ci siano ragioni organizzative/produttive valide e che i termini di fruizione non siano scaduti…”, proponendo quindi una soluzione alternativa al dipendente, affinché possa comunque beneficiare dei giorni di ristoro che gli spettano di diritto.