ULTIM’ORA – Ufficiale il ‘BONUS COMPLEANNO’: Inps ti paga se sei nato quest’anno I Non lavori e intaschi un bonifico senza muovere un dito

INPS (Facebook) - ildemocratico.it

Arriva il “Bonus Compleanno”, un’agevolazione che permette di ottenere una certa somma di denaro. Ma ecco cosa bisogna fare per averla.
Il mese di aprile è iniziato con il ritiro delle pensioni, avvenuto tra l’1 e il 7 aprile. Partendo dai cognomi A e B il primo giorno, il 7 aprile è stato concluso l’intero procedimento con le lettere S e Z.
Anche chi riceve la pensione in banca l’ha ritirata il primo, considerando che è stato il primo giorno bancabile del mese.
Chi invece percepisce l’Assegno unico per i figli a carico dovrà attendere ancora un po’, probabilmente tra il 18 e il 20 del mese. Dovrà invece attendere di più chi ha presentato nuove domande oppure modifiche.
Previsto per la metà del mese è poi l’accredito della Carta Acquisti, destinato alle famiglie in difficoltà, utile a coprire le bollette, le spese alimentari e infine le sanitarie.
Entro la metà del mese una serie di pagamenti in arrivo
Il primo pagamento per chi ha fatto domanda dell’Assegno di inclusione arriverà il 15 aprile, mentre chi ha la carta attiva, vedrà il rinnovo il 26 aprile. Le date restano le stesse anche per il Supporto per la formazione e il lavoro.
Anche la Naspi arriverà intorno al 15 aprile. Tuttavia la data esatta dipende da quando è stata presentata la domanda. Lo stesso vale poi per la DIS-COLL, che è riservata ai collaboratori e ai lavoratori atipici.

Un bonus per i nati in quest’anno
Tutti i pagamenti si possono verificare accedendo al Fascicolo Previdenziale dal sito INPS. Questo attraverso l’identità digitale, lo SPID, la CIE oppure il CNS.
Ma perchè “bonus compleanno”? Se rientri nella fascia S-Z del calendario pensionistico, puoi andare alle poste il 7 aprile e ritirare così il denaro. Se sei nato in un anno in cui adesso puoi permetterti la pensione, puoi ottenere una bella somma di denaro anche senza lavorare. Basta che ti rechi alle poste ed è fatta. L’INPS garantisce per te.