“Dal 1 Maggio diamo più soldi ai vecchi malandati”: ufficiale, Meloni approva l’INTEGRAZIONE IN BUSTA I Pensione più ricca per i pensionati, dal prossimo mese bonifici gonfissimi per gli over 65

“Dal 1 Maggio diamo più soldi ai vecchi malandati”: ufficiale, Meloni approva l’INTEGRAZIONE IN BUSTA I Pensione più ricca per i pensionati, dal prossimo mese bonifici gonfissimi per gli over 65

Pensione più corposa per i pensionati (Fonte: Canva e Facebook) - www.ildemocratico.com

Cosa vuol dire che i pensionati potranno avere un’integrazione in busta paga in merito alla malattia?

Quando si raggiunge finalmente il tanto atteso traguardo della pensione, bisogna essere consapevoli che oltre alla felicità per non dover più timbrare il cartellino, c’è anche il periodo di adattamento da vivere per le entrate che diminuiscono.

Infatti, rispetto a quando si lavorava, il cedolino sarà più basso, per questo motivo, bisogna cercare di accantonare il più possibile il TFR che si verrà a ricevere, integrandolo ai vari risparmi messi da parte fino a quel momento.

In questa maniera ci si potrà godere la vita da pensionati, continuando a fare una vita dignitosa. Dopo questa notizia tra l’altro, alcuni pensionati potranno tirare un sospiro di sollievo, ecco perché si parla di un’integrazione in busta paga riferita alla malattia.

Le scelte di quando si va in pensione

Quando si va in pensione, saranno diversi i moduli e le procedure da completare affinché il cedolino vi venga corrisposto puntuale, mese dopo mese. Una delle prime azioni da compiere è la scelta della modalità di pagamento, in quanto c’è chi opta per l’accredito direttamente sul conto in banca, altri su quello in posta, altri ancora come assegno e così via. Ovviamente ognuno di questi avrà delle peculiarità rispetto agli altri, come per esempio la data di ricezione della mensilità.

Per dire di essere pensionati, non occorre più attendere la pensione di vecchiaia o pensione anticipata, ma si possono sfruttare anche altre opzioni, qualora ne facciate parte, come per esempio Quota 103, Opzione Donna e così via. C’è chi poi, per svariati motivi, decide di proseguire l’attività lavorativa anche dopo, integrando il cedolino pensionistico alla busta paga.

Integrazione per i pensionati
Integrazione per i pensionati (Fonte: Canva) – www.ildemocratico.com

Come ottenere un’integrazione in merito alla malattia per i pensionati

Cosa vuol dire che alcuni pensionati potranno ottenere un’integrazione in busta paga in merito alla malattia? Ebbene, dopo il pensionamento, come riportano da pianoinclinato.it, non esiste più la malattia che viene normalmente concessa al dipendente. Soltanto in un caso, da nuove direttive, chi va in pensione potrà continuare a riceverla e parliamo di chi prosegue l’attività lavorativa, per questo abbiamo parlato di busta paga e non di cedolino pensionistico. In questo caso, secondo quanto riportato dal contratto collettivo nazionale, il pensionato/lavoratore potrà continuare a essere tutelato anche in caso di problemi di salute che si sono venuti a presentare durate la sua attività lavorativa.

Ci sono però categorie escluse da questa agevolazione, come per esempio i titolari di pensione di inabilità e per chi è iscritto alla gestione Separata INPS. Infine, questa agevolazione vale solo per chi ha un contratto di lavoro attivo nel momento in cui è sopraggiunta la malattia, in quanto questa, non copre i periodi precedenti o successivi, nel caso il pensionato abbia smesso di lavorare.