“Diamo 800 euro ai giovani”: Meloni firma, via al PIANO SALARIALE, incentivi a chi non ha lavoro I Soldi sul conto subito, basta una firma

Giovani felici (pexels) democratico.it
Finalmente qualcosa per i giovani: c’è aria di reddito minimo universale in Italia e non è uno scherzo. Scopri tutto qui.
Il governo Meloni non si è certo preso una pausa per Pasqua: tra dichiarazioni forti, decreti in arrivo e riforme in cantiere, continua a lasciare un’impronta ben riconoscibile. In cima all’agenda c’è la linea dura su alcuni temi etici e sociali. La gestazione per altri (GPA), ad esempio, è stata dichiarata reato universale.
In pratica, anche se una coppia italiana si rivolge all’estero per ricorrere alla surrogata, potrebbe essere perseguita penalmente in Italia. Una posizione che ha sollevato critiche e acceso il dibattito, ma che rafforza la volontà del governo di portare avanti una linea conservatrice su famiglia e genitorialità.
Sul fronte politico, Meloni cerca di mantenere compatto il centrodestra, anche se le tensioni interne non mancano, tra un Salvini che vuole rilanciarsi e un Forza Italia che punta al ruolo di ago della bilancia. A livello europeo, la premier continua a muoversi con una certa cautela, cercando sponde tra i conservatori e puntando a presentarsi come figura stabile e affidabile.
Bonus e bilanci: l’effetto 730
Con la nuova legge di bilancio 2025, il governo ha messo sul piatto un pacchetto di bonus dedicato a famiglie e giovani. Tra questi spicca il bonus bollette, pensato per alleggerire le spese energetiche nei mesi più difficili. Ma non è finita qui.
Con l’arrivo del 730, sarà tutto più chiaro e concreto, perché molti benefici fiscali si potranno vedere direttamente nella dichiarazione dei redditi. Un’operazione che punta a far sentire i cittadini meno soli di fronte ai rincari, ma anche a dare un segnale politico forte di attenzione alle fasce più fragili e ai giovani.

La svolta: 800 euro per i giovani
Ilgazzettino.it ha diffuso la notizia. A quanto pare, il governo ha predisposto un incentivo strutturato per rilanciare lavoro e autoimpiego. Con il decreto Coesione, il governo Meloni lancia nuovi sgravi per l’assunzione di under 35 e per chi vuole aprire un’attività in settori chiave. In sintesi: 800 euro di sconto al mese per le aziende, 500 euro al mese per i giovani che si mettono in proprio, ma solo per due o tre anni.
Una misura importante, che attinge a un fondo da oltre un miliardo di euro. Dopo qualche intoppo burocratico con la Commissione europea, i decreti attuativi sono ormai pronti per la pubblicazione. Gli sgravi valgono per chi assume a tempo indeterminato giovani under 35 dal 1° settembre 2024 ma occhio: sono esclusi i contratti di apprendistato e il bonus si applica solo se è il primo contratto stabile del lavoratore.