Conclave, ecco cosa fanno i Cardinali quando si chiudono dentro: il nuovo Papa viene eletto nel mistero

Fumata bianca (Pixabay) - ildemocratico.it

Scopriamo cosa fanno i Cardinali durante il conclave. Si riuniscono ed eleggono il nuovo Papa in questo modo.
Conclave è una parola che nelle ultime ore è finita sulla bocca di tutti, a causa della scomparsa di Papa Francesco, che è venuto a mancare il 21 aprile, nel cosiddetto “lunedì dell’Angelo”.
È il nome del procedimento con il quale i Cardinali eleggono il nuovo papa, ma anche la sala in cui si riuniscono per poterlo fare e che viene chiusa sottochiave.
È infatti da questo termine, sottochiave, che ha origine la parola, che deriva dal latino “cum clave“.
È quindi una riunione privata, durante la quale non si possono avere contatti con l’esterno e che termina con la fumata bianca, che simboleggia l’elezione del nuovo Papa. Ma ecco come si svolge.
Richiusi sottochiave fino alla fine dell’elezione
Come “Gazzetta.it” indica, è nel 1270 che si è svolto il primo conclave con questo termine e procedimento, sebbene in realtà sembra che anche nel 1180 si sia svolto qualcosa di simile. In quell’anno era stato infatti eletto il pontefice Galasio II, dopo che i Cardinali si erano richiusi in un luogo segreto per poter svolgere le elezioni senza interferenze.
Tuttavia è dal 1270 che si svolgono regolarmente le elezioni. Il motivo di richiuderli in una sala deriva dalla stanchezza di dover attendere anni di indecisioni dei Cardinali per poter eleggere il nuovo Papa, per questo è stato scelto di rinchiuderli nel Palazzo Papale. Da allora si svolgono regolarmente in questo modo. Ma ecco come.

Il nuovo Papa eletto con uno scrutinio
È solamente dopo il funerale del Papa che si può svolgere il conclave. In questo caso può quindi iniziare dopo il 26 aprile, giorno in cui si potrà dare l’ultimo saluto a Papa Francesco. Una volta quindi svolti i funerali, il conclave può avere inizio e i cardinali elettori, ovvero i cardinali con meno di 80 anni possono riunirsi nella Cappella Sistina e, rinchiusi, possono dare inizio all’elezione. Si richiudono infatti nella Cappella Sistina, che con l’occasione viene allestita in modo tale che i Cardinali possano votare senza avere contatti con l’esterno, ovvero con dei banchi, un pavimento in legno che viene messo sopra quello in marmo per dare l’idea che i Cardinali si trovano in un ambiente esterno a quello terreno e infine una stufa, il cui fumo indicherà se il nuovo Papa è stato eletto o no.
L’elezione, come indica “Corriere.it”, funziona per scrutinio. In pratica ogni elettore deve indicare in una scheda il nome del Papa che vorrebbe come successore del pontefice, finchè il nome eletto non ottiene i due terzi dei voti. Ogni giorno si svolgono due elezioni al mattino e due elezioni alla sera, finchè il nome non viene fuori. È così quindi che funziona il conclave ed è a questo che assisteremo nei prossimi giorni fin quando non verrà eletto un nuovo Papa.