Codice della strada, da ora serve la delega per circolare: non puoi più prestare la macchina a nessuno

Codice della strada, da ora serve la delega per circolare: non puoi più prestare la macchina a nessuno

Auto della polizia (Pixabay) - ildemocratico.it

Auto della polizia
Auto della polizia (Pixabay) – ildemocratico.it

Pensaci due volte prima di prestare la macchina a qualcuno o munisciti di una delega. Il Codice della Strada non permette prestiti. 

Il nuovo Codice della Strada sta mettendo in difficoltà tantissimi automobilisti, ma ancor di più lo sta facendo una sua norma, che proibisce qualcosa che finora è stato sempre ritenuto “innocuo“: il prestare una macchina.

È un divieto che è stato posto con l’obiettivo d’aumentare la sicurezza stradale, così come le rigide strette che sono state fatte sull’uso degli alcolici alla guida, dei telefoni e delle sostanze stupefacenti.

Un divieto che se infranto, porta al pagamento di una salata multa, che può arrivare anche agli oltre 3000 euro.

Pensaci quindi due volte prima di andare in giro con un’automobile che non è tua. Da adesso non puoi più farlo, a meno che non deleghi qualcuno.

La nuova rigida stretta del Codice Stradale

È un’azione comune quella di prestare la propria automobile a qualcuno. Non sarebbe neppure qualcosa d’illegale, sebbene però comporti diverse responsabilità sia per chi guida l’auto, che per il proprietario.

Tuttavia, il nuovo Codice Stradale ha voluto porre una rigida stretta al “prestito” delle automobili, considerando l’eccessivo abuso che c’è dei veicoli che vengono concessi senza alcun controllo. Per cui, a meno che non vi sia una “delega”, non si potranno più guidare le automobili altrui.

Il pagamento di una multa salata e il ritiro della carta di circolazione se s’infrange questa norma

Tantissime sono le persone che sono in crisi per via di questa limitazione, considerando che fino a poco fa era comune prendere in prestito l’automobile di qualcuno. Perfino i famigliari del proprietario dell’automobile che non convivono con lui non possono prendere in prestito la sua macchina.

Come riporta “Energy Cue”, è stato quindi stabilito che “un’auto può essere guidata da una persona diversa dal proprietario solo per un periodo massimo di 30 giorni consecutivi”, pena il pagamento di una multa che può andare da 728 a 3636 euro, con un conseguente possibile ritiro della carta di circolazione. Tuttavia, per evitare le sanzioni, è possibile formalizzare il prestito con un contratto di comodato, che dev’essere registrato alla Motorizzazione Civile. Per poterlo registrare, bisogna compilare il modello TT2119 e allegare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà firmata dal proprietario. Un’operazione che costa 26 euro, ma che permette di circolare con un’auto non propria senza dover pagare una multa salata. È il prezzo da pagare per non infrangere il Codice Stradale.